Conflitto ucraino: Lockheed Martin pronta su aerei
Gruppo statunitense potrebbe aumentare produzione di velivoli F-16 "Fighting Falcon"
Il Gruppo statunitense Lockheed Martin, che opera nel settore difesa, ha comunicato di essere pronto a soddisfare la richiesta di aerei da combattimento F-16 "Fighting Falcon" da parte di Paesi terzi che intendono rifornire Kiev. Infatti, l'azienda fa sapere che per usare un velivolo F-35 ai piloti "è necessaria una formazione più ampia" e ciò allungherebbe i tempi per la difesa ucraina.
Ci sono "molte discussioni in corso sul trasferimento di caccia F-16 da Paesi terzi" a Kiev, ma l'azienda non è direttamente coinvolta in queste trattative. Il Gruppo è in ogni caso "pronto ad aumentare la produzione di F-16 nello stabilimento di Greenville, nel South Carolina" per poter rifornire al meglio i Paesi che trasferiranno i loro velivoli in Ucraina, ha sostenuto l'amministrator delegato di Lockheed Martin, Frank St John, intervistato dal quotidiano economico britannico "Financial Times".
L'annuncio da parte del Gruppo statunitense arriva dopo che ieri il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aveva ringraziato per la fornitura di carri armati, dichiarando che bisogna aprire il dibattito sull'invio di aerei da guerra e missili a lungo raggio. L'invio di questi sistemi di arma configura una vera e propria cobelligeranza, essendo un tank o un jet i principali strumenti di offesa (secondariamente di difesa) militare, rispettivamente terrestre ed aereo.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency