Droga dalla Colombia all'aeroporto di Bologna
Arrestati padre e figlio che trasportavano cocaina liquida in aereo
Il Giudice per le indagini preliminari (Gip) del Tribunale di Bologna ha disposto l'arresto nei confronti di due persone, padre e figlio, residenti a Cascina e Bientina, in provincia di Pisa, indagate per importazione di cocaina proveniente dalla Colombia. Alle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo emiliano, ha partecipato il Reparto antifrode dello scalo.
Le indagini erano state avviate a settembre 2021 a seguito del sequestro di un plico all'aeroporto "Guglielmo Marconi" di Bologna: si trattava di 15 flaconi da 500 millilitri. Agli addetti al controllo di sicurezza i due avevano dichiarato che il contenuto era un cosmetico naturale, ossia olio per massaggi. Dalle analisi di laboratorio è risultata essere invece cocaina liquida pura al 21,1%, per un peso complessivo stimato di 1,86 chilogrammi.
Per i due sono scattate le misure cautelari (uno agli arresti domiciliari, l'altro in carcere) eseguite martedì 24 gennaio, dai Carabinieri del Nucleo anti-sofisticazione (Nas) di Bologna, in collaborazione con il Nas di Livorno, i militari del comando provinciale di Pisa ed il personale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm) dello scalo bolognese.
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