Il tema della continuità territoriale da e per la Sardegna è uno dei più discussi da molti anni, ovvero da quando fu deciso di applicare questa disciplina comunitaria alla nostra isola.

Lo stesso è intimamente collegato al sacrosanto diritto alla mobilità delle cittadine e dei cittadini sardi per 365 giorni l’anno, un argomento che non può essere scisso neanche dalla valutazione delle positive ricadute sia economiche che sociali del territorio che se ne fa carico.

Un tema, quest’ultimo, che assume un particolare valore in Sardegna, una terra che ha assistito all’assurda distruzione della sua seconda azienda e compagnia aerea italiana, Meridiana/Airitaly, con centinaia di lavoratori e lavoratrici licenziati e tuttora in Naspi.

L’evoluzione per certi versi unica del mercato italiano nel contesto della Ue insieme ai problemi registrati nei bandi degli ultimi anni stanno depauperando questo prezioso strumento. Come se non bastasse, le polemiche legate all’assegnazione dell’ultimo bando sembrano portare alla messa in discussione delle stesse rotte operate con compensazioni.

Sulla scorta di questi pericoli, la federazione della Sardegna di Usb (Unione sindacale di base) promuove un dibattito pubblico sul modello di continuità territoriale che serve alla Sardegna, ai suoi cittadini e ai suoi lavoratori.

Un modello che metta al centro l’interesse pubblico nel concetto più ampio del termine e che sappia evitare il rischio di perdere questa opportunità, rischio sempre più attuale in questi giorni in attesa dell’assegnazione definitiva.

Al dibattito sono invitati:

Antonio Moro - assessore ai Trasporti Regione autonoma Sardegna

Roberto Li Gioi – consigliere regionale – M5S

Roberto Devoto - professore associato Università di Cagliari

Gianfranco Fancello – professore associato Università di Cagliari

Paolo Totaro – pilota ex-Air Italy direttivo nazionale AP-TA

Francesco Staccioli – esecutivo nazionale Usb

Introdurrà Omar Trudu – A/V ex-Airitaly e membro Usb Lavoro privato Sardegna.