La Regione Lombardia ha annunciato che tornerà a chiedere il tampone molecolare all'aeroporto di Milano-Malpensa ai passeggeri in arrivo dalla Cina. Al momento si tratta di una semplice misura di prevenzione, ossia per i viaggiatori non è obbligatorio sottoporsi. È piuttosto un'opportunità, quella di effettuare un test gratuito, che resterà in vigore fino al 30 gennaio prossimo.

È una mossa che in Italia arriva isolata e con un certo anticipo rispetto all'effettiva riapertura delle frontiere ai collegamenti aerei annunciata dal governo cinese a partire dall'8 gennaio 2023. Infatti, la decisione di Pechino di allentare le restrizioni sui viaggi (stop quarantene, ma obbligo di mascherina e tampone) ha allertato già diversi Paesi, come Giappone, Stati Uniti ed Australia. Il timore è un possibile aumento esponenziale dei contagi.

In dettaglio, il Giappone e l'India hanno subito istituito il tampone obbligatorio per gli arrivi dalla Cina. Gli Stati Uniti, invece, stanno ancora valutando nuove misure di prevenzione nei confronti dei viaggiatori che provengono dal Paese del Dragone e potrebbero presto annunciare uno screening obbligatorio per chi arriva da quella destinazione.