Le denunce per bagagli smarriti negli Stati Uniti nei primi nove mesi del 2022 sono state superiori a quelle del periodo precedente la pandemia del 2019. In base ai reclami dei consumatori registrati tra gennaio e settembre il dipartimento dei trasporti americano ha calcolato che in media sei bagagli su mille sono stati gestiti male: ossia smarriti, consegnati in ritardo, danneggiati o rubati. Comunque meglio che in estate quando il rapporto era nove a mille.

"Le compagnie aeree e gli aeroporti continuano ad investire in attrezzature, strutture, software e personale per la gestione dei bagagli, mentre i viaggiatori prendono il volo", hanno sottolineato però da Airlines for America, un gruppo commerciale che rappresenta gli interessi delle principali compagnie aeree statunitensi.

Insomma, l'impennata della domanda di viaggi in aereo nel 2022 in particolare nella stagione estiva -dopo due anni di restrizioni con frontiere chiuse, aerei parcheggiati a terra ed operatività degli scali dimezzata- ha fatto emergere chiaramente le falle provocate dalla pandemia nel settore dei trasporti: soprattutto la carenza di personale tra gli addetti ai bagagli e negli aeroporti. Tanto che alcuni passeggeri stanno tracciando le proprie valigie con sensori bluetooth e wireless.