Vietnam e Stati Uniti si sono confrontati la scorsa settimana su una possibile fornitura di armamenti: in particolare elicotteri e droni. La serie di colloqui ha visto seduti al tavolo alti funzionari governativi di entrambi i Paesi ed i rappresentanti delle aziende americane Lockheed Martin, Boeing, Raytheon, Textron ed IM Systems Group. 

È quanto emerge da indiscrezioni pubblicate dall'agenzia di stampa britannica "Reuters", che ha citato fonti a conoscenza del colloquio, che si sarebbe svolto a margine del salone sugli armamenti organizzato da Us-Asean Business Council (United States- Association of Southeast Asian Nations).

I colloqui preliminari potrebbero non portare ad alcun accordo: anche perché il Congresso degli Stati Uniti potrebbe bloccare la vendita per problemi di rispetto dei diritti umani. Sono tuttavia un segnale che lo Stato asiatico cerca nuovi fornitori e potrebbe ridurre la sua dipendenza di armi prodotte in Russia, per decenni il principale partner militare del Vietnam (circa l'80% dell'arsenale del Paese).

Da quando è stato revocato un embargo sulle armi nel 2016, le esportazioni di difesa degli Stati Uniti in Vietnam sono state limitate a navi della guardia costiera ed aerei da addestramento: già forniti ad Hanoi due cutter navali e due aerei da addestramento modello North American T-6 Texan, di cui altri 10 saranno spediti entro il 2027, mentre i droni da ricognizione Boeing ScanEagle non sono ancora stati consegnati.