I prezzi dei biglietti aerei saranno più alti. Lo affermano i vertici dell'International Air Transport Association (Iata), organizzazione che raduna la maggior parte delle grandi compagnie aeree del mondo. Secondo l'associazione a determinare questo aumento è l'obiettivo di ridurre a zero il volume di emissioni nocive entro il 2050. Per tale motivo Iata auspica tra le soluzioni l'aumento della produzione di Sustainable Aviation Fuel (Saf). 

"Non ci si può aspettare che un settore che realizza in media un profitto di un dollaro per cliente assorba gli aumenti economici che abbiamo visto. Andando avanti, mentre vediamo l'aumento dei costi delle quote di emissioni nocive, ci dovrà essere un impatto sui prezzi dei biglietti aerei, mentre il settore va verso l'obiettivo net-zero. Le compagnie aeree non possono assorbire l'aumento dei costi", ha dichiarato Willie Walsh, direttore generale di Iata. 

Le tariffe aeree sono aumentate quest'anno soprattutto causa dell'aumento dei prezzi del carburante convenzionale a base fossile. Anche per questo motivo Walsh ha elogiato gli sforzi degli Stati Uniti per aumentare la produzione di Saf e biocarburanti, mentre ha definito "penalizzante" l'ipotesi di Bruxelles di obbligare gli aeroporti ad offrire forniture crescenti di Saf, essendo carburante scarsamente disponibile.