Lo standard Tempest e la sfida italiana
Gruppo Elettronica al convegno su sovranità digitale ed elettromagnetica di Fondazione Icsa - VIDEO
Lo standard Tempest va migliorato e modernizzato. Per farlo occorre un approccio strategico che tenga insieme capacità di gestione dello spettro elettromagnetico e competenze di cybersicurezza. Il tutto grazie ad aziende e personale italiano. Se ne è parlato al convegno intitolato "La difesa della sovranità digitale ed elettromagnetica: La tecnologia Tempest per la protezione dei sistemi informatici da interferenze ed intercettazioni elettromagnetiche", organizzato da Fondazione Icsa (Intelligence Culture and Strategic Analysis).
Tema cardine dell'evento è stato l'aumento della conoscenza e la diffusione dello standard di certificazione Tempest (Telecommunications Electronics Material Protected from Emanating Spurious Transmissions) per la sicurezza dei sistemi contro tecniche di sorveglianza o intercettazione di informazioni sensibili e dati. Tema su cui il protrarsi della guerra russo-ucraina nel cuore dell’Europa impone un urgente aggiornamento della dottrina militare e dei modelli di intervento.
L'amministratore delegato e direttore operativo di Elettronica, Domitilla Benigni, presidente della società specializzata in sicurezza cibernetica Cy4Gate, ha fatto il punto sull’approccio multidominio Mdo (Multi Domain Operations) e le attività Cema (Cyber Electromagnetic Activities).
Sotto, il video relativo al suo intervento:
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency