La società britannica Babcock International, che opera nei settori difesa ed aeromobili, ha comunicato di recente gli ultimi dati finanziari dell'azienda. Da questi emerge che nel semestre gennaio-settembre l'utile operativo è stato pari a 140 milioni di Euro. Anche in base a questa performance, il management stima che in 12 mesi l'utile operativo raggiungerà i circa 303 milioni di Euro.

"Le persone sono molto preoccupate per la prontezza militare, che è fondamentalmente basata sulla disponibilità e sulla capacità" degli armamenti. "Questo è un importante motore nelle trattative che stiamo avendo", ha dichiarato l'amministratore delegato David Lockwood. Insomma, la guerra traina le vendite ai governi. Inoltre, il manager ha sottolineato l'accordo raggiunto con sindacati su un aumento salariale, che proteggerà circa il 70% dei lavoratori dai prossimi aumenti dell'inflazione.

La fiducia nella crescita degli utili alla fine del 2022, tuttavia, è alimentata proprio dall'aumento dell'inflazione e della domanda di mezzi e servizi militari (manutenzione, addestramento) da parte dei clienti che operano nel settore difesa. Grazie a ciò si prevede che il profitto annuo aumenterà del +10% nel 2022, anche se nel corso dell'anno il titolo azionario ha perso il -18%.