Ugl Trasporto aereo rende noto in un comunicato-stampa che: "Si è tenuto l’incontro pianificato presso la sede centrale, avente ad oggetto 'tematiche operative'.

Nonostante gli argomenti all’ordine del giorno, al tavolo non erano presenti esponenti della funzione operativa e pertanto non abbiamo potuto affrontare le numerose e pesantissime criticità che i colleghi hanno dovuto subire durante tutto il periodo estivo (ultimi in ordine cronologico i gravissimi blocchi radar di Brindisi Acc).

Abbiamo colto l’occasione per evidenziare come la situazione in Enav (Società nazionale assistenza volo) non sia più sostenibile e come tutti i processi aziendali siano minati da errori macroscopici in termini di strategia e di gestione. Un’azienda allo sbando che rischia un depauperamento della qualità e dell’efficienza dei propri servizi a causa della totale assenza di strategia industriale e di incapacità manageriale a tutti i livelli, a partire dal top management.

A pagarne le conseguenze sono però sempre e solo i dipendenti e l’utenza, in un contesto tariffario che 'copre' non solo i costi aziendali, ma anche le incompetenze ed i piani scellerati di una classe dirigente tanto presuntuosa quanto inadeguata.

Considerato il contesto drammatico nel quali i colleghi hanno lavorato durante gli ultimi mesi, soprattutto a caua delle croniche carenze organiche, abbiamo chiesto alla società di sospendere tutte le attività del piano industriale e di avviare un confronto urgente per rimodulare profondamente il piano stesso. In modo altrettanto perentorio avevamo, negli ultimi mesi, chiesto di integrare le recenti selezioni (gestite ed organizzante in modo dilettantesco) di personale operativo, al fine di accelerare il ricambio per le professionalizzazioni interne ed oggi ci è stato comunicato che a breve saranno inserite ulteriori 40 unità Fiso dall’esterno.

Un primo passo, ma non certo sufficiente a ripianare i buchi ad oggi esistenti e quelli che nell’immediato futuro si creeranno a seguito dei numerosi pensionamenti previsti.

Che dire? Gli ingredienti messi in campo dal vertice di Enav non ci sembrano minimamente adatti ad affrontare le delicate sfide che attendono il nostro comparto, prima fra tutte il rinnovo del contratto di lavoro scaduto da quasi tre anni.

Pressappochismo, superficialità, presunzione ed incapacità non devono più appartenere alle dinamiche della nostra azienda. Interesseremo tutti i soggetti deputati a vigilare su Enav: politica, Enac (Ente nazionale aviazione civile), Ansv (Agenzia nazionale sicurezza volo), prefetti, Asl, affinché all’interno della società si torni a respirare serietà, competenza e trasparenza.

Abbiamo pertanto deciso di dichiarare per il giorno 21 ottobre uno sciopero di 12 ore per tutto il personale di Enav. Dipartimento nazionale assistenza al volo Ugl Trasporto aereo".