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CLARA MOSCHINI

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Aeroporto Linate: stretta sul doppio check-in

Enac valuta ordinanza per rivedere procedura sui collegamenti aerei internazionali

L'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) starebbe pensando ad un decreto apposito per l'aeroporto "Enrico Forlanini" di Milano-Linate per rivedere la procedura del doppio check-in per i collegamenti aerei internazionali con scalo e mettere così fine ai disagi subiti dai passeggeri. L'obiettivo è quello di spingere le persone a recuperare il bagaglio al momento dello scalo ed a consegnarlo di nuovo al bancone per portarlo alla destinazione finale. 

Ciò aiuterebbe a rendere più fluidi i flussi di traffico a Milano-Malpensa sulle rotte a lungo raggio, ma potrebbe generare contenziosi legali da parte delle compagnie aeree straniere. Queste ogni anno, infatti, drenano 1,2 milioni di persone a a Milano-Linate, vincolando lo scalo ai voli operati all'interno dell'Unione europea (con l'eccezione di Londra). Con ciò le aviolinee trasportano i passeggeri verso i propri hub aeroportuali per poi imbarcarli su aerei diretti in America, in Africa, in Asia: in tutto questo il bagaglio, lasciato a Linate, viene raccolto alla destinazione finale. Tecnicamente è una forzatura che va avanti da tempo e che contraddice la natura stessa dello scalo.

A nulla è servita la mossa dell'Esecutivo italiano: la Commissione europea ha dato il via libera all'allargamento del perimetro dei collegamenti aerei ad un raggio di 1500 chilometri, ma ha bocciato la limitazione dell'emissione dei biglietti al nuovo perimetro, ostacolando quindi i viaggi intercontinentali. Enac, perciò, cerca di intervenire con una ordinanza che vieti il cosiddetto "through check-in" dei bagagli per destinazioni al di fuori dell'Unione europea ed oltre i 1500 chilometri. 

Gic - 1246662

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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