Aerei russi di lusso sotto sanzioni occidentali
Da Mosca velivoli in vendita, produttori e manutentori occidentali scrutano mercato

Aeromobili privati e lussuosi riconducibili a proprietari russi sono sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti di tutto il mondo. Il motivo è da cercare nelle sanzioni economiche comminate dai governi occidentali nei confronti del Cremlino, dopo che Mosca ha invaso militarmente l'Ucraina. Basti pensare che, per evitare il sequestro, un'ondata di aerei riconducibili a proprietari russi è finita sul mercato dei velivoli di seconda mano.
Il settore dei jet privati è in allerta perché deve evitare di fare affari con Mosca. Tuttavia, risalire ai proprietari è un processo lungo e complicato: infatti circa il 95% degli aerei business russi sono registrati in Stati esteri e la proprietà è mimetizzata dietro scatole cinesi societarie, prestanome e trust.
I produttori di aerei sono preoccupati. Tra loro ci sono il canadese Bombardier e Gulfstream, di General Dynamics, tra i costruttori più apprezzati oltre i monti Urali. Queste aziende sono impegnate in continui controlli per assicurarsi che le componenti spedite ai centri di riparazione non finiscano inavvertitamente nei jet soggetti a sanzioni. La tedesca Lufthansa Technik ha perfino istituito una speciale task-force per approvare le esportazioni.
Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency