Emirates apre la strada ai viaggi inclusivi per tutti
E lancia programmi per bambini con autismo in 17 città

In occasione del mese della consapevolezza sull'autismo, Emirates compie un passo decisivo verso i viaggi inclusivi. Ad un anno dal successo del primo programma “Prova di viaggio” il vettore aereo ha esteso l'iniziativa a 17 città nel mondo, offrendo ai bambini con autismo l'opportunità di familiarizzare con l'ambiente aeroportuale e prepararsi in modo sereno al volo. Un impegno che ha portato a diventare tra i primi vettori aerei al mondo certificati Autism Certified Airline, grazie alla formazione di oltre 30.000 membri del personale di bordo e di terra, ora pronti ad accogliere e partecipare ai partecipanti nello spettro autistico. Durante tutto il mese di aprile, Emirates ha inoltre messo in primo piano il tema della neurodiversità attraverso il proprio sistema di intrattenimento di bordo, Ice, con una programmazione speciale di film, podcast e contenuti tv dedicati alla sensibilizzazione sull'autismo.
La compagnia ha attivato il suo programma in 17 città, tra cui Barcellona, Brisbane, Budapest, Cebu, Christchurch, Dubai, Durban, Luanda, Madrid, Manila, Mauritius, Manchester, Montreal, Nizza, Oslo, Parigi e Toronto. Ed ogni mese si aggiungono nuove destinazioni pronte ad abbracciare l'iniziativa. Il progetto è nato nel 2023 come una collaborazione comunitaria a Dubai tra Emirates, il dipartimento dell'economia e del turismo, gli aeroporti di Dubai, la direzione generale per l'identità e gli stranieri, la polizia di Dubai, la dogana e diversi istituti e centri dedicati all'autismo. Un lavoro di squadra che ha visto il contributo prezioso di scuole ed operatori specializzati per costruire un'esperienza su misura.
Le scuole ed i centri locali, tra cui Safe Center for Autism, The New England Centre for Children's (Necc) Clinic, Rashid Center for People of Determination ed il Dubai Autism Center, sono stati invitati al Dubai International Airport (DXB) per prendere parte ad una simulazione completa del percorso aeroportuale. I bambini, accompagnati da insegnanti e caregiver, hanno potuto esercitarsi nel check-in, consegna bagagli, controllo passaporti, sicurezza, e persino esplorare le aree duty-free, familiarizzando con gli spazi, le procedure e le figure professionali presenti in aeroporto.
A livello internazionale, genitori, terapisti ed insegnanti coinvolti nelle “Prove di viaggio” hanno confermato all'aviolinea emiratina il valore fondamentale dell'esperienza nel preparare i bambini con autismo a volare in modo sicuro e sereno. La possibilità di familiarizzare in anticipo con l'ambiente aeroportuale, unita alla presenza di formato personale, ha contribuito a ridurre l'ansia e ad aumentare la fiducia dei piccoli viaggiatori. Proprio grazie a questi riscontri positivi, Emirates sta espandendo l'iniziativa in molte città del proprio network globale, in collaborazione con aeroporti partner, autorità locali, centri specializzati e fondazioni. Al momento, il programma non è prenotabile autonomamente: l'accesso avviene su invito, tramite centri accreditati che lavorano a stretto contatto con la compagnia.
Il riconoscimento è stato conquistato grazie alla formazione di 30.000 membri del proprio personale, preparati per comprendere e supportare i partecipanti con autismo. Il nuovo programma di formazione, focalizzato sull'autismo e la consapevolezza sensoriale, ha fornito al personale le competenze necessarie per rispondere alle esigenze dei viaggiatori autistici e sensorialmente sensibili, insieme alle loro famiglie. L'obiettivo è educare il team della compagnia riguardo alla vasta gamma dello spettro autistico, sfatare i miti ed affrontare le difficoltà che questi passeggeri possono incontrare. Il programma insegna anche a riconoscere i potenziali stimoli e fattori scatenanti che il personale deve monitorare.
La certificazione è stata rilasciata dall'International Board of Credentialing and Continuing Education Standards (Ibcces), ente di riferimento nella formazione e certificazione sull'autismo e la neurodiversità. Emirates ha collaborato con l'ente per oltre un anno, creando un programma di formazione che ha incluso revisioni approfondite ed un audit completo. Grazie ad un approccio basato sui dati, le parti hanno sviluppato un nuovo modello per offrire ai passeggeri con esigenze di accessibilità servizi migliori, coprendo l'intero percorso di viaggio, dai servizi a terra a quelli a bordo.
Durante tutto il mese di aprile, Emirates ha sensibilizzato milioni di passeggeri globali sull'autismo attraverso il suo sistema di intrattenimento a bordo, Ice. I contenuti proposti includevano film, oltre ad un podcast sulla missione di Dubai per essere una città accogliente per l'autismo, documentari, docuserie, un cartone animato che racconta le avventure di un procione autistico.
Per molte persone con autismo, volare è un'esperienza difficile o addirittura da evitare, a causa dell'intenso stimolo sensoriale che può comportare. Un sondaggio condotto su AutismTravel.com ha rivelato che il 78% delle famiglie è riluttante a viaggiare o visitare nuove destinazioni, mentre il 94% degli intervistati afferma che viaggerebbe di più se avesse accesso a luoghi dove il personale è formato e certificato per l'autismo. Con programmi di formazione globale ed iniziative internazionali, la compagnia sta portando avanti la sua missione di rendere i viaggi più inclusivi ed accessibili, supportando anche l'ambizione di Dubai di diventare la destinazione più accessibile al mondo. Per continuare a promuovere l'agenda dei viaggi accessibili, Emirates collabora strettamente con tutti i suoi partner, tutti uniti per raggiungere traguardi importanti nell'ambito dei viaggi inclusivi ed accessibili.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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