Yemen. Houthi denunciano raid aerei Usa vicino Hodeida: otto vittime segnalate
Nel mirino dei bombardamenti anche l'aeroporto. L'America non conferma e non smentisce

Il movimento Houthi sostenuto dall'Iran e attivo nello Yemen, ha reso noto in queste ore che presunti attacchi aerei statunitensi hanno colpito nella serata di ieri i dintorni della città portuale yemenita di Hodeida, situata sul Mar Rosso. Secondo quanto dichiarato dal gruppo attraverso i propri canali di comunicazione, i raid avrebbero causato la morte di almeno otto persone e il ferimento di altre sedici. Le stesse fonti precisano che i bombardamenti si sarebbero concentrati nel distretto di al-Hawak, area che ospita anche l'aeroporto di Hodeida. Quest'ultimo, come ricordato dal movimento, sarebbe stato in passato utilizzato dalle forze Houthi per operazioni contro navi in transito nel Mar Rosso, un'area strategica per il commercio internazionale.
In merito a tali operazioni aeree, al momento non vi sono conferme o smentite da parte di fonti governative statunitensi o di altri attori internazionali. La notizia diffusa dal movimento yemenita giunge in un contesto di crescente tensione regionale che vede il Mar Rosso teatro di frequenti attacchi a navi mercantili attribuiti appunto agli Houthi, i quali dichiarano di agire in solidarietà con la popolazione palestinese nella Striscia di Gaza.
Nella regione del Mar Rosso e del Medio Oriente le forze statunitensi dispongono di una varietà di aerei militari, tra cui caccia come gli F/A-18 imbarcati su portaerei, aerei d'attacco come gli A-10 Thunderbolt II (Warthog), e droni armati come gli MQ-9 Reaper. In passato, anche bombardieri strategici B-2 Spirit sono stati utilizzati per colpire obiettivi Houthi in Yemen. Ma, senza una conferma ufficiale e dettagli specifici sull'operazione, rimane difficile stabilire con certezza quali tipi di aerei siano stati impiegati nel presunto raid.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency