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Russia testa l'aereo drone "Fortuna-T": una nuova arma contro gli Usv ucraini

Un "cacciatore" per contrastare la minaccia dei veicoli di superficie senza equipaggio -VIDEO

La Russia si appresta a testare nel corso di questo mese un innovativo drone brandeggiabile progettato specificamente per contrastare i veicoli di superficie senza equipaggio (Usv) ucraini. La notizia è stata divulgata da un ingegnere di spicco del Centro per le Competenze sui Sistemi senza Equipaggio in un'intervista all'agenzia di stampa russa "Tass". Il velivolo, denominato "Fortuna-T", rappresenta un progetto destinato alla Marina russa. Si tratta di un drone ad ala fissa equipaggiato con un sistema di intelligenza artificiale e un dispositivo di imaging termico. La sua principale funzione sarà l'individuazione e l'ingaggio automatico degli Usv impiegati dall'Ucraina.

Una caratteristica distintiva del Fortuna-T è la sua modalità di lancio manuale, che non richiede l'impiego di dispositivi ausiliari. Secondo quanto riferito dall'ingegnere, il drone sarà lanciato in volo con un semplice gesto e sarà in grado di pattugliare autonomamente le superfici acquatiche. Allo stato attuale, l'autonomia di volo è stimata in circa tre ore con un carico utile limitato. Una volta rilevato un Usv nemico, il sistema di intelligenza artificiale provvederà autonomamente al suo tracciamento e al successivo ingaggio.

Fonti russe vicine al ministero della Difesa che hanno preferito rimanere anonime, sottolineano come lo sviluppo del Fortuna-T rappresenti una risposta diretta alla minaccia rappresentata dagli Usv ucraini nel Mar Nero. In diverse occasioni infatti tali natanti hanno condotto attacchi contro navi militari russe e infrastrutture costiere.

Il progetto Fortuna-T si concentra sullo sviluppo di un sistema aereo senza pilota (Uas) specificamente ottimizzato per la sorveglianza marittima e l'intercettazione di minacce di superficie non convenzionali, in particolare gli Usv. L'integrazione di un sistema di intelligenza artificiale (IA) rappresenta un elemento chiave, in quanto permette al drone di operare con un elevato grado di autonomia nelle fasi di rilevamento, identificazione e potenziale ingaggio del bersaglio. Il sensore termico a bordo è cruciale per l'individuazione di firme termiche emesse dagli Usv, specialmente in condizioni di scarsa visibilità o durante le ore notturne. 

La scelta di un lancio manuale semplifica le operazioni di dispiegamento, rendendo il sistema potenzialmente utilizzabile da diverse piattaforme navali o postazioni costiere senza la necessità di infrastrutture complesse di lancio. L'autonomia di tre ore, sebbene definita "con piccolo carico utile", suggerisce un bilanciamento tra la capacità di missione e le dimensioni/peso del drone, fattori critici per un lancio manuale e per la manovrabilità in ambiente marittimo. Ulteriori sviluppi potrebbero concentrarsi sull'aumento dell'autonomia, sull'integrazione di sistemi d'arma leggeri specifici per la neutralizzazione degli Usv e sul miglioramento delle capacità di comunicazione e collegamento dati con le unità di comando e controllo.

In basso, il video di "Cnn" mostra in azione un Usv ucraino, per contrastare il quale la Russia risponde col Fortuna-T:


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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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