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Enav (2). Piano industriale 2025-2029: innovazione, sostenibilità e crescita

Per il futuro del trasporto aereo; investimenti per 570 milioni di Euro

Il consiglio di amministrazione di Enav SpA (Società nazionale assistenza volo), riunitosi in data 31 marzo 2025 sotto la presidenza di Alessandra Bruni, ha approvato il piano industriale 2025-2029. Tale piano è allineato temporalmente al periodo regolatorio europeo, all’interno del quale vengono definite le principali componenti economiche e tariffarie, oltre che il piano di performance per le attività core di Enav.

Lo scenario di contesto per gli anni del piano vede il traffico aereo internazionale e nazionale in crescita progressiva. Per quanto riguarda l’Italia, si prevede un aumento costante, con un Cagr (Compounded Average Growth Rate) pari al 2,5%. L’incremento dei voli a livello globale offre ulteriori opportunità di sviluppo sui mercati esteri per le attività commerciali non regolate del Gruppo, soprattutto in alcune aeree specifiche identificate come prioritarie dalla Società.

L’amministratore delegato Pasqualino Monti ha dichiarato: "Il piano industriale 2025-2029 rappresenta un punto di svolta per Enav, delineando un percorso di crescita orientato all’innovazione, alla sostenibilità e al rafforzamento della competitività internazionale. La nostra strategia si fonda su investimenti mirati in tecnologie avanzate e capitale umano, con l'obiettivo di ottimizzare l’efficienza del traffico aereo e consolidare la sicurezza operativa. In un contesto di trasformazione del settore dell'aviazione, puntiamo a rafforzare il posizionamento dell’Italia come hub strategico dell’industria aeronautica e ad incrementare il valore per gli azionisti. Inoltre, ci proponiamo di diventare un attore di primo piano nell’ecosistema dei velivoli a pilotaggio remoto, non solo come provider di servizi per droni, ma anche attraverso l’integrazione di tali tecnologie nelle operazioni aeronautiche, contribuendo così allo sviluppo di un nuovo segmento di mercato ad alto potenziale”. 

Il piano si fonda su linee guida strategiche fondamentali per la creazione di valore nel lungo periodo: 

• Evoluzione del mercato regolato, con il potenziamento delle infrastrutture e l’implementazione di tecnologie avanzate per il controllo del traffico aereo come le torri di controllo digitali gestite da remoto; 

• Espansione del mercato terzo, attraverso l’ampliamento dell’offerta di prodotti e servizi digitali, l’ingresso in nuovi mercati, il consolidamento del posizionamento internazionale e lo sviluppo di nuovi business a partire dai servizi con i droni; 

• Innovazione e sostenibilità, con investimenti in soluzioni digitali e green per la decarbonizzazione del settore; 

• Efficienza operativa e governance, con un focus sulla trasformazione organizzativa e l’ottimizzazione della gestione delle risorse. 

Investimenti strategici 

Il piano prevede investimenti per circa 570 milioni di Euro al 2029 con particolare focus su: 

• Modernizzazione delle infrastrutture di controllo del traffico aereo, con la transizione da quattro a due centri di controllo d’area (Acc) e la remotizzazione delle torri di controllo; 

• Nuove piattaforme digitali per la gestione del traffico aereo, tra cui l’introduzione della piattaforma di nuova generazione in grado di garantire elevati livelli di efficienza e sicurezza per gestire i crescenti volumi di traffico mantenendo un’elevata qualità del servizio; 

• Ict e sistemi operativi, la necessaria evoluzione della tecnologia di supporto alle attività operative e di corporate verso soluzioni orientate al cloud e all’intelligenza artificiale.

Tasso di crescita annuale composto (Cagr) al 2029 

• Ricavi totali: €1,2 miliardi (+4,3% Cagr al 2029); 

• Ricavi da mercato terzo: €106 milioni (+19,3% Cagr al 2029); 

• Ebitda: €361 milioni (+12,5% Cagr al 2029); 

• Risultato netto: €165 milioni (+26,7% Cagr al 2029). 

Remunerazione per gli azionisti 

La strategia delineata dal piano industriale, supportata da una regolamentazione stabile, congiuntamente alla struttura economico finanziaria del Gruppo Enav, consentono la creazione di valore per gli azionisti e la definizione di una dividend policy chiara, misurabile attrattiva e sostenibile. 

 Considerando la base raggiunta dal dividendo a valere sul 2024 pari a €0,27 per azione, si prevede un aumento progressivo della remunerazione annuale fino a €0,32 per azione nel 2029. 

Nello specifico, nell’arco di piano, la Società prevede di distribuire: 

2025 - €0,28 per azione 

2026 - €0,29 per azione 

2027 - €0,30 per azione

2028 - €0,31 per azione

2029 - €0,32 per azione. 

Tale distribuzione corrisponde implicitamente ad un payout medio nell’arco di piano di circa l’80% del Free Cash Flow.

Per quanto riguarda il mercato regolato, la Società, nell’arco di piano:

• completerà il processo di trasformazione dei centri di controllo di Brindisi e Padova in hub per la gestione da remoto delle torri di controllo di 16 aeroporti a basso traffico, per arrivare al totale di 26 torri di controllo remotizzate entro il 2033. Questa evoluzione porterà, a parità di altre condizioni, una maggiore flessibilità operativa sugli aeroporti con la possibilità di avere un servizio h24 per le compagnie aeree che operano su questi scali. Un contributo tangibile di Enav allo sviluppo dei territori e alla valorizzazione del network degli aeroporti regionali;

• implementerà la piattaforma di gestione del traffico aereo di nuova generazione, in grado di gestire lo spazio aereo nazionale e i voli con elevatissime performance anche in presenza di importanti volumi di traffico; 

• introdurrà l’automazione delle osservazioni meteo tramite l’istallazione della sensoristica direttamente sugli aeroporti. 

Per quanto riguarda il mercato terzo, il piano 2025-2029 prevede una maggiore presenza del Gruppo Enav nel contesto internazionale, l’ingresso in nuovi business che possono generare benefici anche interni e il rafforzamento dell’offerta commerciale anche attraverso operazioni di M&A.

Nello specifico: 

• l’espansione geografica in aeree strategiche attraverso l’apertura, entro il 2026, di tre sedi in India, Brasile ed Arabia Saudita;

• la creazione di nuovi business quali:

- l’avviamento di una Energy Service Company in grado di offrire servizi di efficientamento energetico per il Gruppo e il mercato aeroportuale e non solo; 

- la creazione di una piattaforma “drones as a service” dedicata ai settori dell’energia, dei trasporti, delle infrastrutture, dell’agricoltura, della logistica, della sorveglianza e della sicurezza. L’obiettivo è sviluppare un ecosistema di servizi avanzati mediante droni, integrando soluzioni intelligenti per il monitoraggio, l’ispezione, la raccolta e l’analisi dei dati in tempo reale, al servizio di ambiti strategici e ad alto impatto operativo;

• una strategia di crescita inorganica attraverso operazioni di M&A per supportare l’ottimizzazione e lo sviluppo non solo del core business ma anche del mercato non regolato. In particolare, sono in corso di valutazione, tra le diverse opzioni, alcune realtà che operano nel settore droni con servizi verticali e altre nel settore della tecnologia utilizzata nel controllo del traffico aereo;

• la creazione di una “digital academy” per erogare corsi di formazione al personale operativo in ambito aeronautico e nel settore dei velivoli a pilotaggio remoto, in conformità con la normativa comunitaria. 

Focus su innovazione e sostenibilità 

Enav punta a diventare un riferimento per la sostenibilità nel settore, con iniziative chiave per ridurre le emissioni di CO2, promuovere la digitalizzazione dei servizi e migliorare l’efficienza energetica delle infrastrutture aeroportuali. 

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS

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