Il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, ha accolto con entusiasmo la decisione dell’assemblea dei soci della Società aeroporto Catania (Sac) di avviare la privatizzazione degli scali di Catania e Comiso. Questo passaggio rappresenta un momento storico e cruciale per il miglioramento delle infrastrutture e lo sviluppo economico della parte orientale della Sicilia. L’ingresso di investimenti privati, accompagnato da un equilibrio con il controllo pubblico, è destinato a promuovere una gestione più dinamica ed efficiente, capace di affrontare le sfide dettate dall’incremento del traffico aereo.

L'obiettivo condiviso è quello di potenziare la competitività di questi aeroporti all'interno del bacino mediterraneo, migliorando i servizi offerti e incrementando l’attrattiva della regione sia per i turisti che per gli investitori. Il governatore ha sottolineato l'importanza di rendere questi hub sempre più centrali nelle dinamiche del trasporto aereo regionale, aumentando, così, le opportunità di crescita economica.

In aggiunta, Schifani ha evidenziato quanto sia essenziale che anche Palermo intraprenda un cammino simile. La modernizzazione ed il potenziamento delle infrastrutture aeroportuali sono fondamentali per la futura prosperità dell'intera isola. Si auspica che l'esempio avviato nella Sicilia orientale possa diventare un modello di innovazione ed efficienza per l'intero sistema aeroportuale della regione.

L'idea è di creare un ambiente aeroportuale capace di attrarre più voli, migliorare l’offerta dei servizi e, di conseguenza, promuovere uno sviluppo economico su vasta scala. Il coinvolgimento del capitale privato punta quindi ad iniettare nuova vitalità nella gestione degli scali, assicurando al contempo un'elevata qualità nei servizi ed una crescita sostenibile e competitiva nel contesto internazionale.

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