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Vettori aerei europei: ""Obiettivo Ue 2030 su carburante green è irrealistico"

Serve un rinvio urgente, dicono i giganti dell'aviazione Ue riuniti oggi nell'A4E Aviation Summit

I giganti dell'aviazione europea lanciano un grido d'allarme: l'obiettivo dell'Unione europea di imporre l'uso del 6% di carburante sostenibile per aerei (Saf) entro il 2030 è considerato "irrealistico" e necessita di un rinvio urgente. Durante l'A4E Aviation Summit in corso oggi a a Bruxelles, i ceo di Ryanair, Iag (International Airlines Group, le cui principali controllate sono British Airways, Iberia, Vueling, Aer Lingus, Iberia Express, Level, oltre a Iag Cargo e Avios Group), Lufthansa e Air France-Klm, rispettivamente Michael O'Leary, Luis Gallego, Carsten Spohr e Benjamin Smith, hanno espresso forte preoccupazione riguardo alla fattibilità di questo ambizioso obiettivo.

Secondo gli ad delle principali compagnie aeree europee il quadro è preoccupante: i costi proibitivi e la scarsa disponibilità di Saf rappresentano ostacoli insormontabili, mettendo a serio rischio la competitività del settore. Gallego ha sottolineato l'urgente necessità di una strategia europea che garantisca Saf a prezzi competitivi, avvertendo che senza interventi concreti l'unica soluzione praticabile è posticipare l'obiettivo del 2030. Spohr ha rincarato la dose, chiedendo all'Ue di adottare "norme snelle" nell'ambito del Green Deal. Entrambi i ceo hanno evidenziato la mancanza di una strategia europea coerente e di un quadro normativo adeguato per sostenere la transizione verso i Saf.

L'appello dei 4 ha suscitato reazioni a livello internazionale, prima fra tutte l'International Air Transport Association (Iata), che ha espresso preoccupazioni simili riguardo alla disponibilità di Saf e ai costi associati. In particolare, l'associazione ha sottolineato la necessità di politiche governative che incentivino la produzione di Saf e riducano i costi. Inoltre ha evidenziato l'importanza di investimenti in infrastrutture e tecnologie per supportare la transizione verso i carburanti sostenibili.

Non dimentichiamo che la questione dei Saf è al centro del dibattito globale sull'aviazione sostenibile, e a seguire diverse regioni stanno adottando politiche e obiettivi simili. Tuttavia la sfida della produzione su larga scala e della riduzione dei costi rimane un ostacolo significativo la cui soluzione appare ben lontana. La richiesta di rinvio solleva interrogativi sulle implicazioni per gli obiettivi di riduzione delle emissioni dell'Ue e sull'impegno del settore dell'aviazione verso la sostenibilità. La palla passa alla Commissione europea che dovrà ora valutare la richiesta e considerare possibili alternative per garantire una transizione sostenibile e soprattutto realistica.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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