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AdP: nota stampa categoria antincendio Aeroporto di Brindisi

La società di gestione intende precisare alcuni punti

In merito a quanto riportato dagli organi di informazione sulle modifiche alla categoria antincendio dell’aeroporto del Salento di Brindisi, Aeroporti di Puglia precisa in una nota che:

la rideterminazione delle categorie antincendio aeroportuali nasce dalla prevalente esigenza di una efficace allocazione delle risorse, uomini e mezzi, da parte del ministero dell'Interno sulla base di una ricognizione portata avanti da Enac circa l’effettiva esigenza manifestata dai gestori aeroportuali in ambito nazionale, sempre con l'obiettivo primario di garantire le condizioni di Safety legate al servizio di salvataggio ed antincendio degli aeroporti.

Nello specifico il decreto ministeriale del 17/02/2025 ha previsto la riduzione della categoria antincendio negli scali di Ancona, Brescia, Brindisi, Genova, Pescara, Pisa, Rimini e Trieste che sono passati dall'attuale VIII alla VII categoria e l’aeroporto di Torino che è passato dall’attuale IX all’VIII categoria. Questa riduzione è basata esclusivamente sulla tipologia di movimenti del traffico-passeggeri registrato negli ultimi anni sugli scali. Nel caso di Brindisi la movimentazione nell'ultimo anno ha registrato solo ed esclusivamente movimenti di aeromobili richiedenti la VII categoria antincendio Icao, con sporadici movimenti per attività cargo richiedenti la IX categoria Icao. 

Si deve anche precisare che l'aeroporto di Brindisi risulta certificato sulla base della Regolamentazione europea Ue Reg.139/2014 che, in merito alla categoria antincendio, consente di applicare direttamente una maggiore flessibilità per quanto attiene all’espletamento del servizio.

La norma, infatti stabilisce che:

per attività tipo cargo, (no traffico-passeggeri) la categoria antincendio presente sullo scalo può essere inferiore di due categorie (esempio per un aeromobile richiedente la IX categoria si può operare con la VII);

per attività traffico-passeggeri la categoria presente sullo scalo può essere inferiore di una (per esempio per un aeromobile richiedente l'ottava si può operare con la settima categoria) con la limitazione sino a 700 movimenti (relativi alla sola categoria superiore) nell'ambito dei tre mesi consecutivi di maggior traffico.

Risulta evidente che la categoria assegnata della settima per l’aeroporto di Brindisi (si ricorda che nel 2024 non sono stati registrati movimenti passeggeri di VIII categoria) garantisce il servizio Rffs (Rescue Fire Fighting Service) in condizioni di Safety sulla base della regolamentazione vigente. Tale configurazione di VII categoria garantisce anche ipotesi di traffico aereo superiore secondo le limitazioni rappresentate, presenti in particolare con la stagionalità del traffico che si manifesta sull’aeroporto di Brindisi.

red/f - 1262928

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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