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Reintegrati 132 dipendenti Faa, licenziati secondo le nuove misure Trump

Ne dà notizia il presidente del sindacato Professional Aviation Safety Specialists, David Spero

Ieri Pass, il sindacato americano che tutela gli specialisti in sicurezza dell'aviazione (Professional Aviation Safety Specialists), attraverso il commento del suo presidente nazionale David Spero, ha dato notizia del reintegro di 132 dipendenti in prova presso l'Faa (Federal Aviation Administration, l'agenzia statunitense che sovrintende all'aviazione civile), fra le centinaia di vittime dell'ondata di licenziamenti avvenuti lo scorso febbraio, che fece seguito ad una drammatica serie di incidenti aerei (il più grave fu la tragica collisione tra un aereo di linea ed un elicottero dell'esercito americano nei cieli di Washington Dc, vedi notizia pubblicata da AVIONEWS). 

Licenziamenti che rientrarono tra le prime misure adottate dalla nuova amministrazione Trump. Già allora Spero li definì: "una decisione presa frettolosamente" che avrebbe aumentato il carico di lavoro di una forza-lavoro (quella dell'Faa, NdR) già ridotta, facendo chiaro riferimento all'incidente di Washington e ad altri due nelle settimane che lo precedettero (vedi AVIONEWS 1 e 2), come prova che non era il momento di tagliare il personale dell'agenzia. "Le decisioni sul personale dovrebbero essere basate sulle esigenze mission-critical di una singola agenzia. Fare altrimenti è pericoloso quando si tratta di sicurezza pubblica. Ed è particolarmente inconcepibile all'indomani di tre incidenti aerei mortali nell'ultimo mese", rincarò.

Ieri dunque appreso del reintegro (grazie alla sentenza di un tribunale del Maryland), ha commentato: "È una notizia gradita aver appreso oggi che, a partire da questa settimana, la Faa reintegra i 132 dipendenti che rappresentiamo e che erano stati sommariamente licenziati il 14 febbraio 2025, mentre erano nel periodo di prova. Essi riceveranno la retribuzione arretrata a partire dal 15 febbraio e dovrebbero riprendere il servizio il 20 marzo".

Spero ha proseguito: "Mentre l’agenzia sta rispettando la sentenza di un tribunale del Maryland emessa la scorsa settimana, secondo la quale i licenziamenti in varie agenzie -incluso il Dipartimento dei trasporti-, erano illegali, noi sottolineiamo che questo rappresenta una vittoria per la sicurezza pubblica e per una forza-lavoro critica dedicata alla missione della Faa. Eliminare posizioni a casaccio ed incoraggiare le dimissioni ha un effetto demoralizzante sul personale. Il fatto che questi eccellenti dipendenti pubblici, molti dei quali sono veterani e tutti membri delle nostre comunità, possano ora tornare in servizio e riscuotere uno stipendio ben meritato per le loro competenze professionali, solleverà immensamente il loro morale e quello dei loro colleghi".

"Ancora più importante -sottolinea il presidente del sindacato- sebbene la lettera di licenziamento indicasse che venivano allontanati per motivi di rendimento e 'non nell'interesse pubblico', Pass ha appreso da manager e supervisori che ciò non potrebbe essere più lontano dalla verità, e siamo lieti che la rimozione di tali comunicazioni, che facevano riferimento a false affermazioni sul rendimento, consenta a questi dipendenti di proseguire il loro pubblico servizio nel settore dell'aviazione senza questa infamante ed infondata macchia sul loro curriculum. Questi dipendenti hanno scelto di servire il loro Paese, ed ora potranno tornare al loro importante lavoro a favore del vasto pubblico del trasporto aereo americano".

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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