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Regione Veneto: su mobilità aerea vicepresidente De Berti incontra gli stakeholder

Con Enac e Save il punto su nuove tecnologie, droni, sistemi di trasporto aereo ed esigenze del territorio

“Diamo avvio alle attività di condivisione della pianificazione in materia di mobilità aerea avanzata messa in campo già da qualche anno con Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile: esordisce così una nota della Regione Veneto, che riporta quanto dichiarato oggi a Venezia da Elisa De Berti, vicepresidente della Regione nonché assessore alle Infrastrutture e Trasporti. 

"Nel 2022 il Veneto è stata la prima regione in Italia ad approvare un protocollo per lo sviluppo di nuove tecnologie per il trasporto di merci e, in futuro, anche di persone, in quella fascia di spazio aereo al di sotto di una certa quota, ovvero fino a 1000 piedi di altezza (300 metri), dove non volano gli aerei ma potranno farlo i droni, velivoli innovativi a zero emissioni ed a decollo ed atterraggio verticale. Il tutto in coordinamento con il Piano regionale dei trasporti e con gli strumenti di programmazione statale ed europea" prosegue la nota. 

L'assessore incara: "Insieme con Enac e Save, con i quali lo scorso maggio abbiamo sottoscritto un accordo di collaborazione per la redazione dello 'Strumento per la ricognizione del fabbisogno in materia di Mobilità aerea avanzata', oggi abbiamo voluto incontrare gli Enti istituzionali (Città Metropolitana, province e comuni capoluogo), l’Anci, le Università, le Ulss regionali, i soggetti che operano nei principali nodi logistici e di trasporto della Regione (autostrade, porti, interporti, aeroporti, scali minori, aviosuperfici), le associazioni di categoria,... Obiettivo: rilevare i bisogni del territorio per lo sviluppo di servizi innovativi di mobilità, recependo suggerimenti ed orientamenti in merito, anche attraverso la somministrazione di questionari, così da arrivare alla definizione di un quadro dei fabbisogni generali per il Veneto quale laboratorio per nuove tecnologie e nuove forme di mobilità per lo sviluppo di applicazioni e di nuove tecnologie per il trasporto passeggeri e merci condivise con i cittadini". 

All'incontro odierno, avvenuto in occasione dell’avvio delle attività di studio in materia di mobilità aerea avanzata, erano presenti anche l’amministratore delegato del Gruppo Save, Monica Scarpa, ed il vicedirettore centrale di Enac, Davide Drago

“La sinergia con Enac e Save ha portato un gruppo di imprenditori veneti ad investire, anche tramite Save, in un progetto sperimentale che, nell’aeroporto di Padova, utilizza droni ad idrogeno per il trasferimento di merci sanitarie, un fiore all’occhiello a livello nazionale –ha concluso la De Berti–. L’auspicio è che le attività che stiamo testando diventino nel prossimo futuro un importante elemento di potenziamento della mobilità in Veneto, sia nell’ambito della logistica sia in quello del trasporto di persone, con una visione della mobilità sempre più integrata e sostenibile”. 

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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