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Declassamento aeroporto di Genova (2): Italia chiama, Rixi risponde...

"Nessun declassamento in vista", sottolinea il viceministro ai Trasporti

Oggi, dopo aver dato il via in videocollegamento ai lavori del convegno Enac-Luiss, (vedi AVIONEWS), incentrato su "Green Deal del trasporto aereo – Intermodalità e capacità infrastrutturale", il viceministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Edoardo Rixi ha rilasciato la nota ufficiale che ha dato risposta al fiorir di interrogativi e dichiarazioni di politici e sindacati circa l'ipotesi di declassamento dell'aeroporto di Genova per decisione del ministero dell'Interno. Declassamento che prevede una riduzione della classificazione Icao dell'aeroporto, passando dalla categoria 8 alla 7, con conseguente taglio di 12 unità di personale, tra cui 8 vigili del fuoco. Decisione giustificata sulla base di un'analisi dei dati di traffico e delle dimensioni degli aeromobili, con l'obiettivo di razionalizzare le risorse.

A contestare la misura, tra gli altri, il capogruppo dei pentastellati in Regione Liguria, Stefano Giordano, e il deputato Roberto Traversi, che hanno espresso forte preoccupazione definendo la decisione "scellerata" e sottolineato come la riduzione del personale, in particolare dei vigili del fuoco, possa compromettere la sicurezza del "Cristoforo Colombo" di Genova. I due hanno inoltre evidenziato che questa misura arriva in un momento in cui il traffico passeggeri e cargo è in crescita.

Si è alzata anche la voce dell'assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Marco Scajola,: "Non appena appresa questa possibilità di declassamento ho immediatamente scritto una lettera ai ministri Piantedosi e Salvini per chiedere ufficialmente che questo provvedimento venga rivisto, anche alla luce dei recenti investimenti fatti con importanti lavori per ampliare lo scalo e renderlo più accogliente e tecnicamente all’avanguardia".

Proteste sono state sollevate anche dai deputati del Pd Valentina Ghio e Alberto Pandolfo, che nel presentare un'interrogazione alla Camera hanno definito la scelta "ingiustificata" e reclamato risposte: "Salvini e Rixi non hanno nulla da dire su questo declassamento?".

E, Non da ultima, anche la levata di scudi dei sindacati, che lamentano un "Danno di immagine mentre si cerca il rilancio" (vedi AVIONEWS).

E, con buona pace di tutti, la risposta di Rixi oggi è arrivata attraverso il seguente comunicato: "Nel decreto adottato dal Viminale non c'è nessun declassamento in vista per l'aeroporto di Genova. Il livello di presidio dei vigili del fuoco negli aeroporti italiani è basato su dati oggettivi che prendono a riferimento la quantità di traffico di ogni aeroscalo. Sulla base di questi parametri è in corso una riorganizzazione di risorse e mezzi a livello nazionale che segna comunque un rafforzamento dei livelli di sicurezza. In ogni caso, da questa rimodulazione non si avrà alcun impatto sull'operatività del Cristoforo Colombo, sia per la quantità che per la tipologia dei voli che operano sullo scalo. Come in nessun altro aeroporto nazionale. È infatti il traffico aereo che determina il fabbisogno di vigili del fuoco, e non il contrario".

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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