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Airbus (2): sarà congelato il progetto dell'eVTOL CityAirbus NextGen

Operativo fino a fine 2025, sarà messo in pausa per ripensamento strategico su tecnologie e mercato

Una pausa strategica nello sviluppo del suo innovativo velivolo CityAirbus NextGen, un eVTOL (electric Vertical Take-Off and Landing) concepito per la mobilità aerea urbana. La decisione, comunicata ufficialmente ieri per bocca di Bruno Even, ceo di Airbus Helicopters, arriva in seguito ad una revisione approfondita delle prospettive di mercato e dei requisiti tecnologici necessari per il successo commerciale del progetto.

Il programma CityAirbus NextGen è stato avviato quattro anni fa con l’intento di lanciare un nuovo modello operativo entro la fine del decennio. Tuttavia, secondo le dichirazioni rese ieri dal ceo a margine della presentazione dei risultati di vendita 2024 degli elicotteri Airbus, il contesto attuale non supporta la prosecuzione del progetto: "Abbiamo compiuto enormi progressi nella comprensione delle tecnologie necessarie per la mobilità aerea urbana e per il nostro intero portafoglio di prodotti. Tuttavia non ci sono le condizioni necessarie per lanciare un nuovo programma commerciale".

Nonostante la pausa, Even ha ribadito l'impegno dell'industria verso l’innovazione, sottolineando appunto come il programma abbia già offerto importanti opportunità di apprendimento. Tra i risultati recenti, il primo volo del prototipo CityAirbus NextGen, e il superamento del target dei 220 nodi da parte del dimostratore di elicottero ad alta velocità Racer, che ha raggiunto i 227 nodi.

Ma il punto critico della mobilità elettrica sono le limitazioni delle attuali batterie. Questo costituisce uno dei principali ostacoli tecnologici poiché sono considerate insufficienti per soddisfare i requisiti di missione previsti. Airbus punta a sviluppare un aeromobile capace di coprire distanze tra 80 e 100 chilometri, un obiettivo che al momento risulta fuori portata con le tecnologie disponibili. "Per lanciare un nuovo programma, la tecnologia deve consentire di soddisfare le missioni minime richieste. Sul fronte delle batterie, vediamo ancora la necessità di migliorare significativamente le prestazioni", ha spiegato Even.

Questo problema tecnico, unito ad altri fattori come la regolamentazione e la maturità del modello di business, ha contribuito alla decisione di rinviare il programma. Ma il prototipo continuerà ad essere testato nello stabilimento di Donauwörth, in Germania, per tutto il 2025. Parallelamente, l’azienda sta concentrando i propri sforzi su tre laboratori di ricerca: DemonstratorLab, per la sperimentazione di nuove tecnologie; PioneerLab, dedicato a soluzioni pionieristiche; DisruptiveLab, focalizzato su innovazioni radicali.Questi progetti riflettono la volontà di Airbus di mantenere il proprio ruolo di leader attivo nell’innovazione aerospaziale.

La mobilità aerea urbana rappresenta un settore emergente con un enorme potenziale, ma anche con significative incognite. Airbus aveva inizialmente previsto di introdurre il CityAirbus NextGen -un eVTOL quadriposto (tre passeggeri e il pilota), cpace di coprire distanze di 80 km ad una velocità di crociera di circa 120 km/h-, entro il 2030. Tuttavia, come sottolineato dal ceo, il successo del progetto dipenderà dalla convergenza di molteplici fattori, ovvero regolamentazioni chiare e condivise per il settore della mobilità aerea urbana; modelli di business sostenibili e capaci di giustificare gli investimenti; maturità tecnologica, soprattutto in ambiti critici come le batterie e i sistemi di propulsione.

Sam - 1262155

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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