ITA Airways. Fit-Cisl: necessario rapporto leale con sindacato e discontinuità nella gestione
Le dichiarazioni dei segretari Pellecchia e Mascia
“Nel corso dell’incontro appena concluso, abbiamo posto sul tavolo richieste chiare che auspichiamo si traducano in azioni concrete per iniziare a lavorare in sinergia già da oggi, inaugurando una nuova fase di leale collaborazione con il sindacato che punti a riaffermare la centralità del benessere di lavoratrici e lavoratori”: è quanto dichiara in una nota il segretario generale Fit-Cisl, Salvatore Pellecchia, a margine della riunione convocata, tempestivamente, dai nuovi vertici aziendali insediatisi il 15 gennaio scorso.
“Abbiamo chiesto all’azienda se è già in condizione di dirci entro quando si prevede di arrivare a break-even. La nostra priorità è il consolidamento della compagnia e, conseguentemente, l’elaborazione dei piani di sviluppo viste le tante opportunità che offre il ricco mercato del trasporto aereo nel nostro Paese. Dai nostri studi, infatti, si può prevedere, nei prossimi tre anni, un incremento del traffico aereo con previsioni positive ed incoraggianti” sottolinea ancora Pellecchia.
Prosegue il segretario nazionale Monica Mascia: “Ci aspettiamo che dal nuovo vertice aziendale arrivino input in discontinuità nella gestione del personale che si basino sul riconoscimento del merito e sull’applicazione di regole chiare, ad esempio per l’assegnazione dei turni, definendo criteri precisi per i percorsi di carriera e la crescita professionale. Aspetti che in passato sono stati disattesi riverberando effetti negativi sul clima organizzativo aziendale”. “Per quanto riguarda il tema dei remedies imposti dall’Unione europea spiega ancora Mascia– l’azienda, a seguito della nostra richiesta, ci ha confermato che saranno necessari ulteriori approfondimenti finalizzati ad armonizzare le norme di impiego e contrattuali”.
“A questo punto –conclude Pellecchia– l’imperativo è evitare gli errori del passato in tema di strategia, offerta commerciale, gestione del personale, e questo è possibile grazie alla competenza, esperienza e conoscenza del mercato del trasporto aereo del nuovo management che, siamo convinti, potrà condurre la compagnia ad una nuova fase di sviluppo e, conseguentemente, ad un reinserimento nel ciclo produttivo delle circa 2100 risorse in cassa integrazione”.
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