Houston riapre al traffico aereo i suoi tre aeroporti
Passata la tempesta che ha provocato la cancellazione di centinaia di voli, solo nel circuito texano

Riaperti da stamattina l'aeroporto internazionale "George Bush", lo scalo "William P. Hobby" e quello di Ellington, appartenenti al circuito aeroportuale di Houston, Texas, chiusi ai collegamenti aerei per tutta la giornata di ieri a causa di una violenta tempesta di neve che ha investito la regione, facendo registrare dai 5 ai 10 cm di manto nevoso sulle piste degli aeroporti in questione (vedi notizia AVIONEWS). A renderlo noto lo stesso gestore.
Nella giornata di ieri, al "Bush" sono stati quasi 500 i voli cancellati, e 133 le cancellazioni al "P. Hobby", stando ai dati di "FlightAware".
Insieme, gli aeroporti di Houston formano uno dei più grandi sistemi aeroportuali pubblici del Nord America, e posizionano la struttura come gateway internazionale per passeggeri e merci verso gli Stati Uniti centro-meridionali e gateway primario per l'America Latina. Il "Bush" ed il "P. Hobby" sono posizionati rispettivamente a circa 23 miglia a nord del centro di Houston, ed a quasi 7 miglia a sud del centro-città. Entrambi sono dedicati al traffico di linea. Il 3° scalo invece, ovvero l'aeroporto di Ellington, circa 15 miglia a sud di Houston, supporta le operazioni dell'esercito Usa, di una varietà di operatori d'aviazione generale, e della Nasa, dal momento che il suo sedime è sede del decimo spazioporto commerciale autorizzato della Nazione, ritenuto punto focale per l'innovazione aerospaziale.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency