Leonardo svela progetto dimostratore tecnologico aeromobile senza equipaggio Proteus
In pista per volare per la prima volta a metà del 2025
Leonardo, la Royal Navy ed il team Future Capability Innovation (Fci) del Defence Equipment and Support (DE&S) del ministero della difesa del Regno Unito hanno svelato il design dell'aeromobile dimostrativo tecnologico Proteus. L'elicottero senza equipaggio da circa tre tonnellate verrà utilizzato per dimostrare i progressi in termini di autonomia, modularità del carico utile ed intercambiabilità, sviluppando al contempo nuove tecnologie all'avanguardia per gli aeromobili, tra cui tecniche di progettazione e produzione. Il suo sviluppo supporta la strategia Maritime Aviation Transformation (MATx) della Royal Navy, che copre l'evoluzione dell'aviazione marittima fino al 2040. Ciò include la costruzione di massa in mare ed il supporto di future missioni di guerra antisommergibile.
Il design del dimostratore tecnologico, le cui immagini sono state pubblicate nei giorni scorsi, rivela che ha attinto a componenti provenienti da tutto il portafoglio di elicotteri di Leonardo per ridurre i costi ed accelerare lo sviluppo degli aeromobili. L'industria ha anche attinto a conoscenze ed esperienze provenienti da tutti i suoi programmi Uncrewed Air System (Uas) esistenti.
Questo progetto dimostrerà la fattibilità di grandi Uas nell'ambiente marittimo e fungerà da banco di prova per lo sviluppo e la dimostrazione di capacità autonome. Tutto questo include leggi ed algoritmi di controllo del volo per grandi mezzi autonomi a decollo ed atterraggio verticale (Vtol, Vertical Take Off and Landing).
In modo unico, il suo design presenta un vano di carico modulare. Questo è progettato per consentire flessibilità nei ruoli della missione, inclusa la possibilità di scambiare carburante per carico utile della missione stessa. La possibilità di collegare carichi utili specifici per diverse operazioni mira a fornire ai comandanti sul campo un'ampia gamma di opzioni da un singolo tipo di aeromobile. Questo è utile sia dal punto di vista operativo che offre un buon rapporto qualità-prezzo evitando la necessità di acquistare e mantenere più flotte diverse di aeromobili.
Il sito dell'industria di Yeovil, la sede degli elicotteri britannici, mantiene un piano di azione di sviluppo dell'autonomia, che copre le capacità richieste per condurre voli autonomi e fornire capacità di missione. In pratica, ciò significa maturare e testare una gamma di tecnologie e tecniche trasformative, per la progettazione e la fabbricazione di elicotteri ed a bordo dell'aeromobile stesso.
Leonardo ha creato un "gemello digitale" del dimostratore tecnologico Proteus per agevolare lo sviluppo. Utilizzando un gemello digitale, algoritmi di Intelligenza Artificiale (AI) e Machine Learning (ML) in un ambiente sintetico, la società può testare, modificare e dimostrare la capacità senza la necessità di prove su aeromobili dal vivo, riducendo così i costi ed accelerando significativamente lo sviluppo rispetto ai tradizionali programmi di elicotteri.
La società sta inoltre sperimentando l'applicazione di nuove tecnologie digitali nella produzione di elicotteri, tra cui quella di strati additivi (stampa 3D) e l'uso di materiali compositi a bassa temperatura e convenienti, che richiedono meno fasi di produzione nella realizzazione dei componenti.
Una volta collaudate queste tecnologie saranno impiegate più ampiamente per garantire agilità attraverso tecniche di sviluppo a spirale, ridurre i costi durante il ciclo di vita rispetto ai tradizionali aeromobili con equipaggio e migliorare la resilienza e la sostenibilità della produzione lungo tutta la catena di fornitura dell'industria.
Oltre ad innovare nelle tecnologie Leonardo sta anche utilizzando il programma Proteus per trasformare il suo approccio alla collaborazione con clienti ed utenti finali. L'azienda sta attingendo alla metodologia "Agile" che suddivide il progetto in fasi e sottolinea la collaborazione ed il miglioramento costanti. Questa più stretta collaborazione tra Leonardo, DE&S e la Royal Navy ha consentito al progetto da 71 milioni di Euro (60 milioni di sterline), inizialmente contrattualizzato nel 2022, di procedere a ritmo sostenuto, con il dimostratore in pista per volare per la prima volta a metà del 2025.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency