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Tragedia in Corea del Sud: aereo Jeju Air fuori-pista dopo un belly landing

Probabile bird-strike. Fra i 181 a bordo, 177 vittime, 2 dispersi, 2 sopravvissuti -2 VIDEO

Il più grave incidente mai avvenuto in Corea del Sud e, globalmente, il peggiore del 2024: è ciò che si è verificato intorno alle 9 ora locale di oggi, 29 dicembre, al Muan International Airport, South Korea, quando un aereo B-737/800 marche HL8088 (volo 2216 operato dalla low-cost locale Jeju Air) proveniente dallo scalo di Bangkok-Suvarnabhumi, dopo un belly landing ha avuto un fuori-pista andando a cozzare prima contro la struttura che contiene l'antenna del localizzatore Ils, e poi contro il muro perimetrale dell'aeroporto. 

Ne è seguita un'esplosione e dunque un violento incendio che non ha lasciato scampo a 177 delle 181 persone a bordo. Al momento in cui scriviamo, due sono i sopravvissuti, membri dell'equipaggio che secondo fonti locali hanno riportato ferite "da medie a gravi", e due i dispersi. Tra i passeggeri 5 delle vittime erano bambini al di sotto dei dieci anni d'età.

Fra le cause più probabili della tragedia oltre al malfunzionamento del carrello d'atterraggio, vi è quella di un bird-strike, ovvero l'ingestione di volatli da parte dei motori: secondo un portavoce del ministero delle infrastrutture e dei trasporti sud-coreano infatti, la torre di controllo, appena prima dell'atterraggio, aveva avvisato il volo 2216 del rischio di impatto-ingestione volatili causato dalla presenza di uno stormo di uccelli. Circa un minuto dopo, il pilota dell'aereo emetteva un "Mayday". Il velivolo di linea, come si evince anche dai video immessi in rete, ha effettuato un belly landing, ovvero atterraggio di pancia (senza carrello) nella direzione opposta rispetto sia all'avvicinamento iniziale, che alla direzione di atterraggio prevista.

Sempre il portavoce del dicastero dei trasporti ha informato dell'avvenuto recupero delle scatole nere, che saranno esaminate da tecnici governativi. Il presidente ad interim della Corea del Sud, Choi Sang-mok , ha dichiarato un periodo di lutto nazionale fino al 4 gennaio prossimo. Dal canto suo il ceo di Jeju Air, Kim E-bae, si è scusato per l'incidente ed espresso le sue condoglianze inchinandosi profondamente durante un briefing televisivo; questi ha affermato che l'aereo non aveva precedenti di incidenti e non c'erano stati segnali di malfunzionamento. "L'aviolinea collaborerà con gli investigatori e farà del supporto ai familiari in lutto la sua massima priorità", ha sottolineato l'ad.

Per affrontare l'emergenza in aeroporto è stata dispiegata un'unita operativa di 1500 persone. Si prevede che lo scalo resterà chiuso al traffico aereo fino al 1° gennaio 2025. 

In basso: la dinamica dell'incidente (The Strait Times - Video di Lee Geun-Young), e le condoglianze di Kim E-bae, ceo della compagnia aerea, nell'ambito di una conferenza-stampa (Video Reuters):



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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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