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Cambio al Cufa dell'Arma dei CC: al generale Rispoli subentra il parigrado Parrulli

Stamattina la cerimonia di avvicendamento a Cittaducale, nel reatino

La cerimonia di avvicendamento del comandante delle Unità forestali, ambientali ed agroalimentari (Cufa) dei Carabinieri si è svolta questa mattina presso la cornice naturale della Scuola forestale Carabinieri di Cittaducale (Rieti), antico istituto che si occupa della formazione e dell’aggiornamento professionale dei militari specializzati nella tutela forestale, ambientale ed agroalimentare. L’evento ha avuto luogo alla presenza del ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida e del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale Corpo Armata Salvatore Luongo, di fronte a militari schierati in rappresentanza dei frequentatori del corso di specializzazione della Scuola forestale e delle diverse specialità del Comando unità forestali, ambientali ed agroalimentari, nonché dell’Anc, Anfor, Ufdi, Onaomac e numerosi ospiti ed autorità.

Il generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli lascia il comando della Grande unità nata dall’unione tra il Corpo forestale dello Stato e l’Arma dei Carabinieri, rappresentando, oggi, una delle più importanti forze di polizia ambientale a livello internazionale con lo scopo di tutelare l’ambiente, le foreste, la biodiversità e la filiera agroalimentare. Un comparto ad elevata specializzazione che, sfruttando innovazione tecnologica e strette sinergie con l’associazionismo, il mondo accademico, scientifico e con le autorità tecniche e di controllo, si dedica non solo alla prevenzione e repressione di reati e illeciti, ma anche alla ricerca scientifica, alla conservazione del patrimonio naturale, al monitoraggio ambientale, alla manutenzione delle aree protette e a numerose attività formative,informative ed educative, con una forte vocazione internazionale. Il generale Rispoli assume l’incarico di capo ufficio per la Tutela della cultura e della memoria della difesa. 

A lui subentra il generale di Corpo d’Armata Fabrizio Parrulli, 61 anni, ufficiale dalla consolidata esperienza nazionale ed internazionale, dal 2021 al luglio scorso ha ricoperto l’incarico di addetto per la Difesa e consigliere militare presso la rappresentanza permanente d’Italia all’Onu. Precedentemente tra i suoi incarichi principali figurano il Comando della Legione Carabinieri Veneto, il Comando Carabinieri tutela patrimonio culturale e prima ancora quello di capo Ufficio piani e polizia militare del Comando generale e di comandante provinciale di Salerno.

Il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri ha esordito rivolgendosi “alle donne ed agli uomini in uniforme preposti alla difesa, alla tutela, alla salvaguardia del nostro patrimonio forestale ed ambientale, considerato un patrimonio unico, invidiatoci da tutto il mondo”. Il generale CA Salvatore Luongo, dopo aver sottolineato come “il Governo e le Istituzioni hanno voluto dare il giusto risalto a questo comparto di specialità”, ha poi evidenziato “la fondamentale importanza che questo alto Comando riveste nella struttura ordinativa dell’Arma, il quale espleta delicate funzioni a presidio del più ampio concetto di sicurezza a tutela degli interessi diffusi della collettività, ovvero un’attività che si sviluppa anche a livello internazionale attraverso il centro di eccellenza per la tutela ambientale di Sabaudia, posto a disposizione delle Nazioni Unite per la formazione di operatori ambientali”. Dopo aver indirizzato un ringraziamento al generale Rispoli per la profonda dedizione ed un augurio al generale Parrulli per il nuovo incarico, un’ultima riflessione è stata dedicata alle nuove generazioni in uniforme “Ricordiamoci sempre di scommettere sui giovani, perché per ogni comandante saper mettere a frutto la creatività del proprio personale è il modo per spingere noi stessi e l’Istituzione a traguardi sempre più ambiti. È necessario rimanere al passo con i tempi, valorizzando la nostra esperienza e i nostri princìpi con il desiderio di modernità”.

Nel corso del saluto di commiato il generale Rispoli, ringraziando tutto il personale per la dedizione al lavoro e i risultati raggiunti, ha ricordato come passione, professionalità ed innovazione tecnologica debbano essere i fattori qualificanti dell’azione del comparto specialistico, per perseguire al meglio la delicata missione assegnata, di rilevanza costituzionale.

A sua volta il generale Parrulli ha espresso grande soddisfazione ed entusiasmo per il prestigioso incarico, evidenziando come il personale del comparto sia prezioso custode del patrimonio naturale e depositario di una esclusiva sensibilità e ricchezza, da dedicare alla tutela del territorio e della comunità.

red/f - 1261654

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