Iata: crescita lenta nella produzione di Saf
Misure a breve termine e supporto ai passeggeri
Iata (International Air Transport Association, associazione internazionale trasporto aereo) ha pubblicato nuove stime sulla produzione di carburante sostenibile per l'aviazione (Saf, Sustainable Aviation Fuel), che mostrano che:
Nel 2024 i volumi hanno raggiunto un milione di tonnellate (1,3 miliardi di litri), il doppio rispetto agli 0,5 milioni di tonnellate (600 milioni di litri) prodotti nel 2023. Saf ha rappresentato lo 0,3% della produzione globale di carburante per aerei e l'11% del carburante rinnovabile mondiale.
Si tratta di un dato notevolmente inferiore alle stime precedenti, che prevedevano una produzione di Saf nel 2024 pari a 1,5 milioni di tonnellate (1,9 miliardi di litri), poiché i principali impianti negli Stati Uniti hanno posticipato la loro produzione alla prima metà del 2025.
Nel prossimo anno si prevede che raggiungerà i 2,1 milioni di tonnellate (2,7 miliardi di litri), ovvero lo 0,7% della produzione totale di carburante per aerei ed il 13% della capacità globale di quello rinnovabile.
L’aviazione fa parte della transizione energetica globale
Per raggiungere emissioni nette di CO2 pari a zero entro il 2050, l'analisi Iata mostra che saranno necessari tra 3000 ed oltre 6500 nuovi impianti di combustibili rinnovabili. Questi produrranno anche diesel ed altri combustibili per diversi settori. La spesa in conto capitale media annua necessaria per costruire le nuove strutture nel periodo di 30 anni è pari a circa 128 miliardi di dollari all'anno, nello scenario migliore. È importante notare che questa cifra è significativamente inferiore alla stima della somma totale degli investimenti nei mercati dell'energia solare ed eolica, pari a 280 miliardi di dollari all'anno tra il 2004 ed il 2022.
Misure a breve termine
I progressi nell’espansione della produzione e dell’uso del Saf potrebbero essere accelerati in tre modi fondamentali:
Aumentare la co-elaborazione: le raffinerie esistenti possono essere utilizzate per co-elaborare fino al 5% di materie prime rinnovabili approvate insieme ai flussi di petrolio greggio. Questa soluzione può essere implementata rapidamente e richiede investimenti minimi in materiali. Dovrebbe essere ampliata con urgenza consentendo la co-elaborazione di una maggiore quantità di materie prime rinnovabili. Entro il 2050, la co-elaborazione potrebbe far risparmiare 347 miliardi di dollari in spese in conto capitale poiché non sarebbe necessario costruire più di 260 nuovi impianti di combustibili rinnovabili.
Diversificare la sua produzione: ci sono 11 percorsi certificati per produrlo, ma il metodo Hefa (Hydrotreated Esters Fatty Acids quali olio da cucina usato, grassi animali) rappresenta circa l'80% della produzione nei prossimi cinque anni. I suoi volumi potrebbero essere incrementati aumentando gli investimenti per alzare la produzione attraverso gli altri percorsi certificati, in particolare Alcohol-to-Jet (AtJ) e Fischer-Tropsch (FT), che utilizzano rifiuti e residui biologici ed agricoli.
Creare un quadro contabile globale: è essenziale avere un registro che consenta alle compagnie di beneficiare degli attributi ambientali dei loro acquisti e di poterli richiedere in base ai loro obblighi in modo trasparente, evitando doppi conteggi. Tale registro è necessario per realizzare un mercato globale Saf in cui tutte le compagnie possano acquistarlo e tutti i produttori possano vendere il loro carburante alle stesse aviolinee.
Supporto ai passeggeri
Un recente sondaggio Iata ha rivelato un significativo sostegno pubblico per Saf. Circa l'86% dei viaggiatori ha concordato che i governi dovrebbero fornire incentivi alla produzione per i vettori aerei per poter accedere al Saf. Inoltre, l'86% è favorevole affinché dovrebbe essere una priorità per le compagnie petrolifere fornirlo alle aviolinee.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency