Fondazione Pacta (2): decarbonizzazione del trasporto aereo
Saf, nuove forme di energie, intermodalità: proposte per ridurre emissioni
Rivoluzionare il settore dell’aviazione, trasformandolo da uno dei comparti più difficili da decarbonizzare a un modello di sostenibilità ambientale ed economica: questa la missione al centro del terzo Congresso annuale della Fondazione Pacta – Patto per la decarbonizzazione del trasporto aereo, tenutosi oggi a Roma. L’evento ha riunito figure chiave del settore, dalle compagnie aeree ai costruttori aerei, dai gestori e attori aeroportuali alle grandi società energetiche, davanti agli Enti regolatori e alle Istituzioni, in una piattaforma di dialogo ed innovazione che punta a riscrivere le regole del trasporto aereo che tuteli la crescita del settore con l’obiettivo di una piena riconciliazione con l’ambiente.
Tra le proposte avanzate dalla Fondazione, emergono iniziative per spingere sull’adozione di SAF(Sustainable Aviation Fuels), biocarburanti fondamentali per tagliare le emissioni di CO2 senza sacrificare la crescita del traffico aereo. Questi biocarburanti – prodotti da oli di scarto, grassi animali e biomasse – possono ridurre fino all’80% le emissioni rispetto ai carburanti tradizionali ma, per un’adozione crescente, necessitano di un sostegno economico più ampio.
La Fondazione Pacta, promossa da Aeroporti di Roma, esempio virtuoso di best practice italiana recentemente presente anche alla COP29 di Baku, rappresenta un’alleanza unica tra 17 partner industriali, istituzionali e accademici. L’obiettivo comune: abbattere le emissioni di un comparto cosiddetto “hard-to-abate” (“difficile da abbattere”), che oggi pesa per il 2-3% sul totale globale, e raggiungere il traguardo Net Zero Emissions entro il 2050, posizionando l’Italia come leader nella transizione sostenibile del trasporto aereo.
Pacta ha inoltre sottolineato la necessità di supportare la ricerca sugli aeromobili di nuova generazione, elettrici, a idrogeno o ibridi, tecnologie che rivoluzioneranno i voli regionali e a medio raggio nelle prossime decadi. Parallelamente, sono state proposte misure per incentivare investimenti in energia verde, tra cui sistemi di stoccaggio elettrochimico e la filiera di idrogeno e biometano per un’integrazione nei sistemi aeroportuali e industriali.
Il congresso ha acceso i riflettori anche sulla trasformazione degli scali aeroportuali in hubsostenibili: dalla decarbonizzazione delle flotte operative all’agevolazione degli interventi di efficienza energetica, passando per ottimizzazione del traffico aereo. Un focus strategico è statodedicato inoltre all’intermodalità, con proposte per potenziare le infrastrutture ferroviarie checollegano gli aeroporti e sviluppare biglietti unici che integrino trasporto aereo e terrestre, migliorando la connettività e abbattendo le emissioni legate alla mobilità.
La Fondazione compenserà le emissioni di CO2 generate dagli spostamenti dei partecipanti al Congresso acquistando Saf per i voli ITA Airways, riducendo così le emissioni in egual misura.
Nel corso dei quattro panel della giornata sui temi Aeroporto Green, Intermodalità e Smart City, Energy e Saf sono intervenuti anche, nell’ordine: Diego Montemurri, Head of Marsh Advisory Italia; Marco Frey, professore ordinario di Economia e gestione delle imprese - Università "Sant’Anna" di Pisa; Alfonso Celotto, presidente Aeroporti 2030; Davide Bassano, direttore Sostenibilità – Gruppo Save; Marina Bottelli, amministratore delegato - Swissport Italia; Edoardo Croci, direttore Sustainable Urban Regeneration Lab e coordinatore Osservatorio Green Economy - Università "Bocconi"; Matteo Festuccia, Business Development Director Aviapartner; Katia Riva, Chief Sustainability & Transformation Officer Mundys; Barbara Melotti,Mobility Manager - Aeroporto di Bologna; Fabio Sgroi, direttore Health & Safety - Italo; Valerio Moro Head of Airbus in Italy; Eleonora Agostinacchio, responsabile Confindustria e Partecipazioni associative, Affari Istituzionali – Enel; Fabrizio Penna, capo Dipartimento Unità di missione per il Pnrr -ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase); Mauro Rotelli, presidente VIII Commissione Ambiente - Camera dei deputati; David Chiaramonti, Full Professor Department of Energy (Denerg) - Politecnico di Torino; Felice Simonetti, Head of SustainableB2B Coordination – Eni; Ivan Bassato, Chief Aviation Officer - Aeroporti di Roma; Laura Cavandoli, componente dell’Intergruppo parlamentare decarbonizzazione trasporto aereo; Veronica Pamio, direttore generale - Fondazione Pactae Senior Vice President for External Relations, Sustainability and Destination Management di Aeroporti di Roma; Andrea Bassanino, Senior Partner e Francesco Calvi Parisetti, partner Italy Roland Berger.
La Fondazione Pacta, promossa da AdR con il patrocinio di Enac (Ente nazionale aviazione civile), ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) e del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit) ed a cui aderiscono aziende e multinazionali tra cui Eni, ITA Airways, Aeroporto di Bologna, Airbus, Aviapartner, Enel, Gruppo Save, Mundys, Swissport, Aeroporti 2030, Aviation Services, Boeing, Italo, Marsh, Roland Berger e Snam, ha l’obiettivo, grazie all'attività di raccolta e diffusione di conoscenza scientifica sul tema della decarbonizzazione, di contribuire in maniera indipendente e trasparente al dibattito pubblico sui temi ambientali, favorendo il dialogo tra istituzioni, enti pubblici e privati, imprese ed associazioni attive nel settore del trasporto aereo e della sostenibilità.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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