Londra smantella 14 elicotteri CH-47 e l'intero parco di Puma H-C2
Tagli alla Difesa per sanare i buchi neri. Ma la minaccia d'aggressione di Putin incombe
Dismessi anche 46 aerei droni Watchkeeper Mk-1. E la mannaia si abbatte pure sulle forze della Royal Navy
Il segretario di Stato alla Difesa inglese John Healey nel suo intervento mercoledì scorso alla Camera dei Comuni ha annunciato tagli e dismissioni che molto analisti hanno ritenuto quanto meno inappropriati.
Nel suo discorso il segretario ha sottolineato, "sappiamo che questi sono tempi seri: guerra in Europa, conflitto in Medio Oriente, crescenti minacce globali... E la tecnologia sta cambiando rapidamente la natura della guerra, come stiamo vedendo adesso in Ucraina. Prima delle elezioni sapevamo che c’erano seri problemi con la difesa; un precedente segretario aveva detto a questa Camera l’anno scorso che le nostre forze armate erano state 'svuotate e sottofinanziate' negli ultimi 14 anni. Tuttavia, come ho detto alla Camera sin dal mio insediamento, i problemi erano persino peggiori di quanto pensassimo. Buchi neri da miliardi di sterline nei piani della difesa.
I soldi dei contribuenti vengono sprecati. Il morale dei militari è sceso a minimi storici".
"Ecco perché -ha proseguito-, stiamo agendo rapidamente ora, per iniettare investimenti, tenere sotto controllo i bilanci del ministero e dare il via alle riforme tanto necessarie per iniziare a porre le basi della difesa del Regno Unito". In sostanza c'è da sanare un buco da 22 miliardi di sterline. Dunque, "nel bilancio dell'anno prossimo la difesa riceverà un incremento di circa 3 miliardi di sterline per iniziare a gettare le basi delle nostre forze armate". Ovvero il 2,5% del Pil sarà destinato a tale comparto. Per contro, attraverso l'introduzione di rigidi controlli finanziari ci sarà una riduzione di 300 milioni di sterline nella spesa per le consulenze.
"Poiché la tecnologia avanza rapidamente, oggi, con il pieno appoggio dei nostri capi di Stato Maggiore, posso confermare che sei obsolete capacità militari saranno dismesse". Questo farà rsparmiare al ministero 150 milioni di sterline nei prossimi due anni e fino a 500 milioni di sterline in cinque anni.
Dunque, tra le dismissioni in programma, figurano quelle di:
- HMS Northumberland: una fregata con danni strutturali che rendono la sua riparazione semplicemente antieconomica.
- 46 aerei Uav (Unmanned aerial vehicle) MK-1 Watchkeeper dell'esercito, vecchi di 14 anni, ormai superati in fatto di tecnologia (dovrebbero essere infatti dismessi nel 2025, NdR).
- HMS "Albion" e "HMS Bulwark": navi da sbarco, entrambe di fatto ritirate dai precedenti ministri, ma superficialmente mantenute in servizio a un costo di 9 milioni di sterline l'anno.
- 14 elicotteri da trasporto pesante CH-47 della Raf, alcuni dei quali con più di 35 anni (ovvero il 25% della flotta di Chinook).
- Due petroliere della classe Wave, nessuna delle quali naviga in mare da anni.
- 17 elicotteri Puma dell'esercito, alcuni con oltre 50 anni di servizio.
"Queste non saranno le ultime decisioni difficili che dovremo prendere", ha detto Healey, prefigurando ulteriori tagli a venire. Cisa alquanto preoccupante in un frangente come questo, che vede incombere la minaccia pronunciata da Putin, che ieri in un discorso alla Nazione si è riservato il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra, ovvero di quei Paesi che hanno dato il loro avallo a che Kiev attaccasse in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti. Una mossa che, ha rincarato il premieri russo, "ha fatto assumere alla guerra un carattere globale”.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency