Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

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Thales selezionata dalla Ce per sviluppare sistema difesa aerea con uso IA

Insieme a 28 partner industriali, start-up e centri di ricerca

Thales è coordinatore tecnico del progetto Aida (Artificial Intelligence Deployable Agent) finanziato dalla Commissione europea (Ce), l’Estonia è il responsabile del coordinamento generale del progetto.

Il progetto Edf (European Defence Fund, Fondo europeo per la difesa) è la risposta a tre grandi sfide che le forze armate devono affrontare oggi: le superfici di attacco stanno crescendo a causa della digitalizzazione dei campi di battaglia; la catena di rilevamento-risposta agli attacchi informatici deve essere automatizzata a causa dell'uso sempre maggiore di sistemi autonomi come droni e robot; l'intelligenza artificiale viene utilizzata sempre più ampiamente sia per lanciare che per rispondere agli attacchi informatici.

In risposta al bando del fondo europeo per la difesa del 2023 per lo sviluppo di “agenti” autonomi di Ia (Intelligenza artificiale) dispiegabili, Thales ha presentato una proposta innovativa basata sulla formazione di “agenti” intelligenti di cyberdifesa in grado di identificare, proteggere, rilevare e rispondere alle minacce informatiche in tempo reale nei cinque domini operativi militari: terra, aria, mare, spazio e cyberspazio.

L'industria guiderà anche il progetto per sviluppare un prototipo di velivolo utilizzando “agenti” di intelligenza artificiale “frugali” (efficienti) per proteggere le apparecchiature di guerra elettronica installate sugli aerei da combattimento. Questo prototipo sarà testato, utilizzando in particolare la soluzione Cybels Analytics di Thales, in scenari che includono minacce cyber-elettromagnetiche ed attacchi da avversari con l’intelligenza artificiale.

L'intelligenza artificiale viene utilizzata sempre più spesso nelle operazioni per aumentare le prestazioni di rilevamento dei radar di difesa aerea, ad esempio, e per aiutare a pianificare missioni tattiche ed assegnare compiti a sciami di droni e sistemi robotici. Questo tipo di IA deve essere affidabile, robusta e sicura dal punto di vista informatico per evitare che venga sfruttata da forze ostili in qualsiasi ambiente (terrestre, marittimo, aereo, spaziale e cibernetico). Per contrastare questo tipo di minaccia, la Friendly Hacker Unit di Thales condurrà una serie di attacchi IA avversari e definirà contromisure appropriate per garantire che questi agenti IA di difesa informatica non possano mai diventare essi stessi bersagli.

La società è uno dei principali attori nel campo dell'intelligenza artificiale per le forze armate, i produttori di aerei ed i fornitori di infrastrutture critiche, la sua tecnologia è affidabile, sicura dal punto di vista informatico, trasparente, spiegabile. Il Gruppo impiega oltre 600 ingegneri specializzati in intelligenza artificiale e circa 100 dottorandi stanno conducendo in Thales ricerche in questo campo. Organizzati all'interno dell'acceleratore AI di Thales, che comprende l'AI Lab per la ricerca, l'AI Factory per i sistemi (compresi i sistemi di supporto alle decisioni) ed i sensori AI (per sonar, radar, radio ed optronica), questi esperti stanno contribuendo ad incorporare l'IA in oltre 100 prodotti e servizi di Thales. Le soluzioni di intelligenza artificiale di Thales si basano sulle più avanzate tecnologie di sensori e sistemi per soddisfare l'intero spettro delle esigenze degli utenti nei settori della difesa, dell'aviazione, dello spazio, della sicurezza informatica e dell'identità digitale. L'intelligenza artificiale è progettata per soddisfare le specifiche esigenze di sicurezza e sovranità dei clienti Thales: garantisce analisi dei dati e supporto decisionale efficienti ed accelera il rilevamento, l'identificazione e la classificazione di oggetti e scene di interesse, tenendo conto dei vincoli specifici di ambienti critici come sicurezza informatica, integrabilità e frugalità. 

Nel 2023, il Gruppo è stato tra i principali richiedenti di brevetti in Europa nel campo dell'intelligenza artificiale per sistemi mission-critical. Sempre nel 2023, la Friendly Hacker Unit del Gruppo ha dimostrato le sue credenziali in occasione della sfida Caid (Conference on Artificial Intelligence for Defence) organizzata dall'agenzia francese per assegnare gli appalti della difesa (Dga), che prevedeva il reperimento dei dati utilizzati per addestrare un'IA anche quando erano stati cancellati dal sistema per preservarne la riservatezza.

red/f - 1261166

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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