EgyptAir nei guai giudiziari per colpa di un tè
Passeggera si ustiona durante turbolenza, fa causa e chiede risarcimento milionario
Una cittadina statunitense ha avviato un procedimento legale rivendicando un risarcimento di 5 milioni di dollari da EgyptAir, affermando di aver riportato ustioni causate dal versamento di un tè bollente mentre effettuava un collegamento internazionale. L'episodio è avvenuto il 18 febbraio scorso mentre l'aereo procedeva da New York, aeroporto "John F. Kennedy", verso il Cairo. Nel dettaglio la donna, 35enne, sostiene di avere riportato lesioni descritte come "gravi" e "durevoli", sul basso addome, sulla parte interna della coscia destra e sui glutei quando a causa di una improvvisa turbolenza il tè che le era appena stato servito le si è rovesciato addosso. La causa, presentata al Tribunale federale di Brooklyn, evidenzia come il bicchiere contenente la bevanda fosse privo di un coperchio adeguato a prevenire un versamento in condizioni di instabilità aerea, sottolineando la mancata adozione delle misure di sicurezza basilari da parte del vettore aereo egiziano.
Nella sua denuncia inoltre la donna sostiene che il vassoio del suo sedile era in uno stato di deterioramento tale da non garantire la stabilità degli oggetti poggiati sopra. Nelle stesse condizioni erano molti degli altri vassoi presenti sui sedili del velivolo. In particolare, si evidenziava che il vassoio in questione non rimaneva in posizione orizzontale durante il suo utilizzo. La denuncia puntava dunque anche a sottolineare le implicazioni in fatto di sicurezza connesse ad una manutenzione carsa o inadeguata.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency