Impatto della pandemia sui trasporti in Europa
Dinamiche e tendenze post-Covid secondo una ricerca
La ricerca condotta dall'Universitat Autònoma de Barcelona, pubblicata sulla rivista "Energy Policy", ha esaminato l'impatto della pandemia di Covid-19 sulle modalità di trasporto in Europa. Durante i primi due anni di pandemia, con i lockdown e le chiusure di frontiera, si è verificato un calo significativo nei viaggi. Tuttavia, con l'allentamento delle restrizioni, non si è tornati completamente alle abitudini pre-pandemiche.
Un altro studio condotto nel Regno Unito ha mostrato una propensione a ridurre i voli del 20-26% e l'uso dell'auto del 24-30%. Nonostante ciò, il documento sottolinea che i dati potrebbero non catturare completamente le variazioni nei modelli di mobilità a livello europeo. Dopo la revoca delle misure contro il Covid-19, l'utilizzo di mezzi di trasporto come aerei ed auto ha presentato andamenti variabili. In particolare, in Austria, Germania e Regno Unito, sia i voli che l'uso delle vetture sono rimasti sotto la normale frequenza. Al contrario, in Nazioni dove le restrizioni erano più stringenti, come Grecia, Portogallo, Italia e Spagna, si è registrata una marcata ripresa dei viaggi aerei e dell'utilizzo dei mezzi di trasporto terrestri. Questo incremento potrebbe essere stato influenzato dall'attrattiva turistica delle località mediterranee.
In generale, i dati mostrano che dopo la pandemia gli europei hanno ridotto l'uso della macchina, privilegiando invece l'aereo. Questi cambiamenti persistono in Paesi come Svezia, Danimarca e Repubblica ceca, suggerendo che alcune delle nuove abitudini di viaggio potrebbero rimanere stabilite.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency