Aeroitalia si prepara a sbarcare in Borsa
Strategie ed espansioni: il futuro promettente del vettore aereo
Aeroitalia ha delineato il proprio cammino verso l'ingresso in Borsa, previsto per l'ultimo trimestre del prossimo anno o, in alternativa, all'inizio del 2026 a causa di potenziali instabilità dei mercati. La compagnia, sotto la guida dell'ex-banchiere Marc Bourgade, si posiziona come il maggiore vettore aereo nazionale indipendente dopo l'acquisizione di ITA da parte di Lufthansa. Con proiezioni di ricavi che superano i 200 milioni di Euro entro l'anno ed un Ebitda positivo, il passaggio al mercato azionario sembra la fase successiva logica.
La flotta di Aeroitalia conta attualmente 11 aeromobili, con un dodicesimo in arrivo ed un obiettivo di 35 entro il 2026. La sede principale resta a Roma, benché la compagnia abbia rafforzato le operazioni in Sicilia e Sardegna, vincendo nuovamente la gara per la continuità territoriale nelle isole.
Nonostante i progetti di voli a lungo raggio per l'America siano stati posticipati, Aeroitalia si concentra sul potenziamento delle rotte regionali, utilizzando ATR di nuova generazione. Questo segmento, benché ancora poco sviluppato in Italia, è visto come una grande opportunità di crescita dal ceo Gaetano Intrieri.
La strategia internazionale della compagnia include anche possibili collaborazioni con Qatar Airways ed un interesse verso le evoluzioni con ITA-Lufthansa. Nel frattempo, l'aviolinea è in fase di trasformazione in SpA e l'apertura del capitale a nuovi investitori, tra i quali si annoverano fondi d'investimento ed altre aerolinee. Questo rappresenta un passo cruciale verso l'obiettivo di quotarsi a Piazza Affari.
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