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Belgio acquisirà il sistema di medio raggio Mbda SAMP/T NG? Parliamone...

Verso una nuova era nella difesa aerea belga, Il contratto forse entro l'anno

Emergono voci consistenti nei media globali su una probabile decisione imminente del Belgio riguardante la sua difesa aerea. Sembra che il Paese sia orientato verso l'adozione del sistema SAMP/T, un prodotto di punta frutto della collaborazione tra il colosso dell'industria Mbda e Thales sotto l'egida del Prime contractor, Eurosam. Conosciuto nelle forze armate francesi con il soprannome di "Mamba", il SAMP/T è una soluzione avanzata per l'intercettazione e neutralizzazione di minacce aeree multiple, inclusi missili da crociera, missili balistici di portata tattica, e veicoli aerei non pilotati (Uav, Unmanned aerial vehicle, aerei senza pilota a controllo remoto), garantendo così una copertura difensiva capillare delle risorse strategiche e delle unità in campo, come riportato dal francese "La Lettre" il 28 ottobre.

L'implementazione del sistema rappresenta infatti un significativo avanzamento nelle capacità difensive del Belgio. Questa acquisizione colma un vuoto che persisteva da tempo nell'arsenale belga, dotandolo ora di una capacità di difesa aerea di medio raggio altamente efficace nei contesti di elevata minaccia. Tale mossa si inserisce all'interno di una più ampia strategia nazionale volta al consolidamento delle infrastrutture militari del Paese e all'intensificazione delle collaborazioni strategiche nel contesto europeo, in particolare con la Francia, cosa particolarmente rilevante in un periodo di crescenti tensioni e sfide per la sicurezza a livello continentale, scrive nella medesima data "The Live Asia" da Kathmandu, Nepal, sempre citando "La Lettre".

Il sistema SAMP/T è un'avanzata piattaforma missilistica terra-aria progettata per garantire versatilità ed efficacia in ambienti difficili. Equipaggiato con il missile Aster 30 e supportato dal radar multifunzionale Arabel, il sistema fornisce una potente soluzione di difesa aerea multistrato. Progettato per una risposta rapida e un'intercettazione di precisione, l'Aster 30 impiega un booster tandem, che gli consente di contrastare le minacce in arrivo a varie distanze e altitudini, salvaguardando così le infrastrutture e le forze strategiche in scenari di combattimento dinamici.

La variante migliorata, SAMP/T NG (New Generation), incorpora aggiornamenti sostanziali che la rendono particolarmente rilevante nelle ambientazioni di guerra contemporanee. Ciò include il missile Aster Block 1 NT, che viene fornito con un cercatore avanzato per una migliore acquisizione del bersaglio, e un nuovo e sofisticato modulo di comando e controllo. Inoltre, il radar Aesa (Active Electronically Scanned Array) di questo sistema fornisce una copertura a 360 gradi e maggiori capacità di rilevamento in ambienti elettronici fortemente contestati. Con la sua configurazione altamente mobile montata su camion militari, il SAMP/T NG può essere schierato rapidamente, garantendo l'adattabilità su vari terreni e teatri operativi.

La decisione del Belgio di investire nel SAMP/T si allinea con il quadro di difesa aerea integrata della Nato, promuovendo l'interoperabilità con gli alleati europei, tra cui Francia e Italia -la Francia, come reso noto lo scorso settembre da Sébastien Lecornu, ministro delle forze armate del governo Attal, ha confermato l'ordine di otto sistemi variante NG le cui prime unità saranno operative con l'aeronautica e forza spaziale francese (Aae) nel 2026, un anno prima di quanto originariamente previsto-. Questa scelta strategica non solo migliorerà la sicurezza nazionale del Belgio, ma rafforzerà anche le capacità di difesa collettiva europee contro le sfide di sicurezza condivise. Non dimentichiamo infatti che nel giugno scorso Bruxelles, insieme a Francia, Cipro, Estonia e Ungheria, ha firmato un'intesa congiunta per l'acquisto di almeno 1500 sistemi di difesa aerea a corto raggio (Shorad) Mistral 3, proprio da Mbda.

La scelta caduta sul sistema missilistico prodotto in Europa, al posto del sistema statunitense Patriot, riflette inoltre una chiara predilezione verso soluzioni di difesa interne all'Unione Europea. Questa scelta non è dunque soltanto una questione di specifiche tecniche ma si inscrive nel più ampio contesto degli obiettivi dell'UE di raggiungere un'autonomia nella difesa e minimizzare la dipendenza da fornitori extraeuropei per le proprie capacità difensive cruciali. L'investimento in SAMP/T, che ammonta a centinaia di milioni di euro, si allinea anche con altre iniziative strategiche di difesa che il Belgio ha in corso con la Francia e altri Stati membri dell'Unione Europea, rafforzando così la coesione e la capacità difensiva del continente.

Il contratto sarà probabilmente accompagnato da accordi di compensazione industriale volti a sostenere l'industria della difesa nazionale belga, come spesso avviene nel caso di simili commesse. Il concetto di compensazione industriale, o "equo ritorno", è diventato infatti uno standard nei principali contratti della difesa, garantendo che una parte del valore del progetto venga reinvestita nell'economia del Paese acquirente (si stima che una batteria SAMP/T completa costi circa 500 milioni di dollari, rispetto a circa 1 miliardo del sistema americano Patriot). 

Il processo negoziale dovrebbe essere in corso dall'estate del 2024 e potrebbe culminare in un annuncio ufficiale del contratto entro la fine dell'anno, probabilmente a seguito della formazione di un nuovo governo di coalizione in Belgio.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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