La riunione prevista per il 28 ottobre presso Gesap, la società che gestisce l'aeroporto di Palermo, non includerà la votazione per la nomina dell'amministratore delegato, spostando ulteriormente le decisioni su un eventuale ritorno di Vito Riggio, . Indicato dal Presidente della Regione, Renato Schifani, Riggio è al centro di una situazione incerta, nonostante l'insistenza della politica.

Diversi i confronti che si sono susseguiti negli ultimi giorni tra il presidente della Regione Schifani, il presidente della Camera di Commercio, Alessandro Albanese -detentrice del 22,8% delle azioni Gesap-, e l'assessore alle Attività Produttive, Edy Tamajo. Nonostante le speculazioni sul tema, Albanese ha chiarito che durante queste riunioni non si è discusso della nomina di un nuovo amministratore delegato per Gesap, negando qualsiasi coinvolgimento personale nelle decisioni aziendali

Dall'ente regionale, comunque, è stata rinnovata la fiducia verso Riggio. Parimenti, il Comune di Palermo mostra cautela nell'approvazione della nomina, mantenendo una posizione di autonomia rispetto alle influenze regionali. Questa indipendenza è particolarmente evidente nella gestione di altre istituzioni culturali di rilievo della città, come il Teatro Massimo, che rimangono focali in questa dinamica di potere locale. Il consiglio di amministrazione della Gesap è dunque attualmente in una fase di stallo, influenzato da sottocorrenti politiche. Nel frattempo, la questione di riconfermare Riggio nel ruolo di amministratore delegato (dal quale, ricordiamo, si era dimesso nel giugno scorso, come da notizie AVIONEWS 1 e 2), è complicata dalla cosiddetta "legge Madia", citata dai politici di diversi schieramenti, che limita la durata degli incarichi direttivi, anche se ciò non sembrerebbe applicarsi direttamente al caso dell'ex-presidente dell'Ente nazionale aviazione civile.