Il ministero della difesa di Taiwan ha riferito di essere in stato di allerta costante a fronte delle frequenti azioni militari cinesi nello spazio aereo e marittimo circostante. Questo aumento delle attività militari cinesi riflette la tensione crescente tra Cina e Taiwan che, nonostante la mancanza di riconoscimento ufficiale come Stato sovrano da parte della maggior parte dei Paesi e delle Nazioni Unite, persiste nella difesa della sua sovranità. Le manovre di Pechino sono generalmente viste come tentativi di intimidazione e manifestazioni di forza contro l'isola.

Secondo quanto riportato dal ministero, nelle ultime 24 ore, la Cina ha mobilizzato 27 aerei militari e 14 navi nelle acque e nello spazio aereo dello Stretto di Taiwan. Di questi, 15 aeromobili hanno oltrepassato la linea mediana dello stretto, un confine non ufficiale ma tacitamente riconosciuto, violando in vari punti la Zona di identificazione della difesa aerea (Adiz) di Taiwan. Dal primo di ottobre, il conteggio ammonta a 95 mezzi ad ala fissa e 45 navi cinesi indirizzati verso l'area, sottolineando l'obiettivo di Pechino di consolidare il controllo sull'isola autonoma. Queste ultime attività militari si sono verificate in concomitanza con le celebrazioni della Giornata nazionale della Repubblica di Cina, nome ufficiale di Taiwan.