Shigeru Ishiba è il nuovo primo ministro del Giappone, entrato in carica con l'intento di ravvivare l'immagine del partito al potere. Confrontato con sfide interne quali la crisi demografica ed una crescita economica ristagnante, oltre a tensioni crescenti riguardo l'espansione militare della Cina, Ishiba ha pianificato elezioni generali per il 27 ottobre. Dopo una contesa serrata, ha assunto la leadership del Partito Liberal Democratico (Ldp), prevalente nella politica giapponese da decenni. L'Ldp, detentore della maggioranza parlamentare, ha ratificato la sua nomina il martedì successivo.

Il suo cabinet, composto da 19 membri, incluse due donne, vede Katsunobu Kato come ministro delle finanze, il generale Nakatani alla difesa e Takeshi Iwaya nominato ministro degli affari esteri. Con esperienze ministeriali passate, Ishiba è noto per la sua competenza in materia di difesa ed è riuscito a guadagnarsi la leadership dell'Ldp dopo vari tentativi falliti, grazie alla sua popolarità tra gli elettori, a differenza del suo predecessore Fumio Kishida.

Nonostante una reazione iniziale negativa dei mercati, con un calo del Nikkei del 5% lunedì, si sono registrati consensi successivi Il primo ministro supporta l'aumento dei tassi di interesse da parte della Banca del Giappone, cosa che ha fortificato lo yen, mentre progetti di aumenti fiscali per le imprese hanno creato preoccupazioni.

Una delle sue prime mosse riguarda il raddoppio delle spese militari ed il rafforzamento delle alleanze, particolarmente con gli Usa, in risposta alla crescente influenza della Cina ed alle tensioni con Russia e Corea del Nord. Ishiba propone anche un'alleanza militare in Asia simile alla Nato per garantire la difesa collettiva.