Rafforzamento operazioni militari Usa in Medioriente
Incremento capacità nel contesto geopolitico attuale
Il segretario alla difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha recentemente emesso un ordine di prolungamento per la presenza della portaerei Uss "Abraham Lincoln" e del suo gruppo di cacciatorpediniere in Medioriente. Questa disposizione interviene solo un mese dopo che le forze navali erano state re-dirette verso questa regione, benché fossero originariamente previste per un dispiegamento nel Pacifico. Parallelamente, è stato deciso che il gruppo anfibio Uss "Wasp", insieme alla Marine Expeditionary Unit, continuerà le sue operazioni nel Mediterraneo orientale.
Questa decisione si verifica a distanza di pochi giorni dal momento in cui il gruppo d'attacco della portaerei Uss "Harry S. Truman" ha salpato dal suo porto di origine in Virginia per intraprendere una missione già pianificata, suggerendo la possibilità di una doppia presenza portaerei nella regione del Medio Oriente, per la seconda volta dall’estate scorsa.
L'incremento della presenza militare in queste zone è ulteriormente rafforzato da una significativa allocuzione di risorse aeree da combattimento da parte del Pentagono, includendo velivoli quali gli F-22, F-15E, F-16 ed A-10. È inoltre previsto un imminente potenziamento delle capacità di supporto aereo difensivo. Questa strategia evidenzia una netta intensificazione delle operazioni militari Usa in aree di cruciale importanza geopolitica.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency