Boeing affronta sfide critiche durante sciopero lavoratori
Gravi ripercussioni finanziarie per gigante aerospazio
L'attuale sciopero dei lavoratori di Boeing sulla West Coast potrebbe portare a gravi ripercussioni finanziarie e operative per il colosso aerospaziale, incluso un potenziale declassamento del rating da parte delle principali agenzie come Fitch e Moody's. Attualmente, più di 30.000 dipendenti protestano per ottenere condizioni di lavoro migliorate, mettendo a rischio sia la produzione sia le consegne dei modelli B-737 e B-787, cruciali per la compagnia che si confronta già con un debito complessivo di 45 miliardi di dollari.
Moody's, con un attuale posizionamento di Boeing a Baa3, prevede di rivedere l'effetto dello sciopero sulla catena produttiva e sul recupero della liquidità aziendale. Anche Fitch ha evidenziato come un'allungamento dello sciopero potrebbe significativamente deteriorare la situazione finanziaria, potenzialmente abbassando ulteriormente il rating di Boeing.
Brian West, cfo di Boeing, ha ribadito l'impegno della compagnia a gestire con cautela il bilancio e ha sottolineato la priorità accordata al mantenimento di un rating di credito di livello investimento.
D'altra parte, il ceo di Ryanair, Michael O'Leary, pur mantenendo un tono ottimista, ha riconosciuto che i ritardi nelle consegne potrebbero influenzare negativamente la programmazione per l'estate 2025, con l'attesa di ricevere solo 20 dei 25 B-737 Max previsti, se lo sciopero dovesse protrarsi.
In una recente intervista, l'ad ha espresso fiducia nella capacità di Boeing di risolvere la questione sindacale, ma ha anche indicato che potrebbero passare fino a tre anni prima che la compagnia superi pienamente le difficoltà. Le trattative tra Boeing ed i sindacati sono previste per riprendere all'inizio di questa settimana, nel tentativo di trovare una soluzione celere ed efficace alla crisi in corso.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency