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Sciopero storico a Boeing dopo rifiuto del contratto

L'industria aeronautica si confronta con un significativo dissenso interno

Più di 30.000 dipendenti di Boeing hanno rifiutato l'offerta di contratto collettivo proposta dal gigante aeronautico statunitense, annunciando uno sciopero, il primo in 16 anni. Il sindacato International Association of Machinists and Aerospace Workers, che rappresenta 33.000 lavoratori nella regione di Seattle ed in Oregon, ha reso noto che il 94,6% dei votanti ha bocciato l'accordo preliminare, mentre il 96% si è espresso a favore dello sciopero. Le cifre superano ampiamente la soglia dei due terzi richiesta per autorizzare la protesta. "Scioperiamo a partire da mezzanotte", ha dichiarato Jon Holden, presidente del distretto 751 dell’Iam, in una conferenza-stampa.

Nonostante la possibilità di un nuovo accordo nelle ultime ore, sembra che lo sciopero procederà, come testimoniano le forti tensioni tra i membri del sindacato. Il contratto scartato, della durata di quattro anni, prevedeva un aumento salariale del 25%, contro il 40% richiesto, miglioramenti nelle condizioni pensionistiche e sanitarie, e l'impegno di costruire il prossimo aereo commerciale nell'area di Seattle. Tuttavia, problemi precedenti legati a licenziamenti e spostamenti di produzione hanno contribuito al malcontento.

Questa protesta costituisce una sfida cruciale per Kelly Ortberg, ceo di Boeing da sei settimane, incaricato di risollevare un'azienda che ha accumulato perdite di oltre 25 miliardi di dollari negli ultimi sei anni. L'ad aveva precedentemente avvertito che lo sciopero potrebbe ostacolare la ripresa dell'azienda, minando la fiducia delle compagnie aeree clienti. Nonostante ciò, i lavoratori rimangono fermi sulle loro posizioni.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS

Red - 1260111

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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