“Le aggressioni al personale aeroportuale dello scalo di Orio al Serio sono ormai un’emergenza quotidiana che non può più essere ignorata dalle società di gestione. L’ultima in ordine di tempo è la brutale aggressione avvenuta lo scorso 9 settembre ai danni di una lavoratrice che è stata presa per i capelli da una viaggiatrice subendo lesioni giudicate guaribili in otto giorni”, dichiara così in una nota Uiltrasporti.

Il sindacato specifica che: “Proprio il 9 settembre si è tenuta una riunione tra la società di gestione dell’aeroporto di Orio al Serio e le organizzazioni sindacali sul tema della sicurezza dei lavoratori, durante la quale abbiamo ribadito la necessità che il datore di lavoro, nella stretta e puntuale osservanza delle norme, garantisca piena ed effettiva tutela nei confronti dei propri dipendenti. 

Bisogna individuare con urgenza soluzioni concrete, quali rinforzare i presìdi di sicurezza attiva e passiva, per arginare queste gravi criticità sulla sicurezza dei lavoratori sempre più abbandonati in balia di viaggiatori violenti ed essere esposti ad un rischio ingiusto ed inaccettabile. Inoltre chiediamo da tempo alle istituzioni di istituire un divieto di utilizzo del mezzo aereo per un periodo più o meno lungo per i passeggeri che si rendano responsabili di comportamenti aggressivi o violenti”.

“Ribadiamo dunque -conclude Uiltrasporti- la necessità di un radicale ed immediato cambio di paradigma da parte di tutte le aziende presenti in aeroporto, per garantire ai lavoratori di poter lavorare senza alcun rischio e senza il timore di essere aggrediti”.