NS-26: un nuovo successo per Blue Origin ed il turismo spaziale
Traguardo della missione: spianare la strada per nuove scoperte
Il veicolo New Shepard di Blue Origin ha completato con successo un altro volo suborbitale, portando con sé sei passeggeri verso il confine dello spazio. Il lancio, avvenuto dalla base texana dell'azienda, fa parte della missione NS-26, segnando il ventiseiesimo volo del New Shepard e l'ottavo a trasportare un equipaggio umano.
La missione ha toccato la linea di Karman, posta a 100 chilometri d'altezza, riconosciuta come il limite tra l'atmosfera terrestre e lo spazio esterno. Dopo il raggiungimento dell'apice, il booster del razzo è rientrato autonomamente alla base, seguito dalla capsula che ha fatto ritorno sulla Terra, rallentata dai paracadute, alcuni minuti dopo.
Tra gli occupanti della capsula c'erano quattro uomini e due donne, tra cui Nicolina Elrick, imprenditrice e filantropa, e Rob Ferl, un biologo e professore universitario. Quest'ultimo ha avuto l'opportunità di eseguire un esperimento finanziato dalla Nasa durante il volo, studiando la risposta dei geni vegetali agli ambienti di microgravità.
Karsen Kitchen, una studentessa di astronomia, ha fatto storia come la donna più giovane a superare la linea di Karman. Il volo ha anche incluso altri illustri passeggeri come il cardiologo Eiman Jahangir e gli imprenditori Eugene Grin ed Ephraim Rabin.
Ogni missione come questa porta nuove intuizioni nella possibilità di turismo spaziale e ricerche scientifiche in condizioni di microgravità, ampliando la nostra comprensione dello spazio e delle sue potenzialità per il futuro dell'umanità.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency