L'aeroporto "Cristoforo Colombo" di Genova segnala un incremento significativo di traffico-passeggeri nel 2024, presentando numeri che non si vedevano dal pre-pandemia del 2019. Con un inizio d'anno titubante, la vera svolta arriva a maggio, grazie all'introduzione di nuove destinazioni ed un aumento del flusso turistico nella regione. I dati evidenziano una crescita dell'8% a maggio, 6% a giugno, 10% a luglio e 11,5% ad agosto comparati all'anno precedente.

Questa positiva performance è una buona notizia per la recente revisione finanziaria intrapresa dalla nuova gestione, presieduta da Enrico Musso, con obiettivi ambiziosi di ridurre le perdite annuali da 3,5 a 1,5 milioni di Euro. La strategia di risanamento coinvolge una redistribuzione di costi su più anni, accompagnata dalla politica commerciale efficace del direttore generale Francesco D'Amico, che ha intensificato le rotte e negoziato con compagnie, incluse le low-cost.

I voli estivi, in particolare verso Olbia, hanno registrato un ottimo riscontro, supportando l'immagine di Genova come destinazione turistica emergente. Nonostante questi progressi, la gestione aeroportuale punta a migliorare ulteriormente la sua posizione nelle classifiche nazionali degli aeroporti, puntando ad un salto di almeno dieci posizioni.

Sul fronte della governance, si avvicinano momenti cruciali con il primo consiglio di amministrazione che si occuperà dell'esame del bilancio 2023. Inoltre, c'è la questione spinosa di trovare un partner privato adatto, data la breve durata della concessione attuale, in scadenza nel 2029. Una soluzione proposta potrebbe essere l'anticipazione della gara di concessione da parte dell'Enac (Ente nazionale aviazione civile), permettendo così una visione a lungo termine per i futuri partner. Tra i candidati, spicca il gruppo Msc, visto come affidabile e fondamentale per il collegamento tra l'aeroporto ed il settore delle crociere.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.