Southwest Airlines: richieste di riforma da Elliott Management
Spinta per rinnovo strategico e strutturale nella compagnia
Southwest Airlines, un gigante del settore low-cost, sta affrontando una serie di sfide che potrebbero segnare un punto di svolta nel suo modello di business. Elliott Investment Management, uno dei principali azionisti con una partecipazione del 9,7%, sta spingendo per una revisione radicale della governance aziendale, sollecitando un'assemblea straordinaria per rinnovare il consiglio di amministrazione e la leadership, incluso l'attuale ceo Bob Jordan. L'accusa principale rivolta da Elliott è quella di un mancato aggiornamento del modello di business di fronte ad un ambiente in evoluzione, sottolineato anche dalla recente riduzione dell'outlook da parte di Standard & Poor’s a "negativo" a causa di una redditività inferiore rispetto agli altri vettori aerei americani.
Recentemente, Southwest ha tentato di adattarsi introducendo la premium economy in alcune rotte nazionali, un tentativo di avvicinarsi ai clienti business e rinvigorire i propri ricavi. Nonostante ciò, il fondo Elliott esorta ad un cambiamento più ampio, criticando la politica di non addebitare per i bagagli in stiva, che secondo le stime globali genera oltre 33 miliardi di dollari di fatturato. In passato, la politica "I bagagli volano gratis" ha rappresentato un punto di distinzione per la compagnia, ma oggi il fondo la considera una risorsa non ottimizzata.
Nonostante il difficile contesto, caratterizzato da aumenti nei costi del lavoro e del carburante, il modello economico di Southwest si trova sotto pressione. Con il secondo trimestre che mostra un calo significativo del profitto rettificato, la posizione di Bob Jordan e la strategia attuale potrebbero essere a rischio, soprattutto nel prossimo incontro con gli investitori il 26 settembre, evento che potrebbe portare a significative novità strategiche per l'azienda.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency