Ryanair riduce operazioni a Berlino per tasse aeree
Impatto delle politiche fiscali
Ryanair ha annunciato un taglio del 20% della sua capacità operativa presso l'aeroporto di Berlino-Brandeburgo, riducendo la flotta da nove a sette aerei. Questa decisione, che comporterà una perdita di 750 mila posti e l'eliminazione di sei destinazioni, tra cui Bruxelles e Lussemburgo, è stata motivata dall'aumento delle tasse sull'aviazione imposte dal governo tedesco, salite del 24% -da 12,48 Euro a 15,53 Euro- previste per maggio 2024. La compagnia ha più volte sollecitato il governo a riconsiderare questa misura e ad affrontare l'aumento delle tariffe di controllo del traffico aereo ed il rialzo del 50% della tassa di sicurezza previsto per gennaio 2025.
In assenza di cambiamenti, la low-cost irlandese ha avvertito che potrebbe ulteriormente ridurre la sua presenza in Germania del 10% nell'estate 2025, equivalenti a 1,5 milioni di posti in meno. La ripresa del traffico aereo in Germania è stata molto lenta, solo all'82% dei livelli pre-pandemia, con l'aeroporto di Berlino-Brandeburgo in particolare ancora meno performante, nonostante i significativi investimenti infrastrutturali che hanno portato a costi triplicati rispetto alle previsioni iniziali.
Mentre Ryanair riduce la sua attività a Berlino ha in programma di inaugurare nuove rotte da Charleroi verso diverse destinazioni europee nella stagione invernale 2024, espandendo la propria rete in mercati più vantaggiosi sul fronte fiscale ed operativo.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency