Poste scommette su biocarburante aereo
Propellente sviluppato da scarti alimentari ed agricoli
Biocarburanti a basso impatto ambientale alimenteranno gli aerei della flotta di Poste Italiane. È il frutto di una collaborazione avviata nelle scorse ore tra lo spedizioniere statale e la società Enilive (Gruppo Eni), specializzata nella fornitura di prodotti e servizi decarbonizzati per il settore della mobilità sostenibile. Nello specifico, la fornitura riguarda propellente per velivoli sviluppato prevalentemente da scarti alimentari ed agricoli.
"L’intesa ci permette di far muovere la nostra flotta, che è la più grande del Paese, con biocarburanti, una soluzione grazie alla quale potremo ridurre sempre più rapidamente l’uso di carburanti di origine fossile. L’accordo favorirà le nostre politiche per l’ambiente e fornirà un forte impulso alla diminuzione della nostra impronta carbonica", ha spiegato in una nota Giuseppe Lasco, il direttore generale di Poste Italiane.
Sulla stessa linea Giuseppe Ricci, direttore generale di Energy Evolution (Eni): "Gli impianti e le tecnologie che abbiamo sviluppato nell’ultimo decennio consentono ad Enilive di produrre le quantità di Hvolution e Saf necessarie a soddisfare le esigenze del mercato e, per quanto riguarda il trasporto aereo, anche di rispondere alle indicazioni delle normative" europee.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency