Regional Express Holdings Ltd, meglio conosciuta come Rex, ha annunciato l'entrata in amministrazione volontaria e ha sospeso i servizi tra le principali città australiane come Sydney, Perth e Melbourne. Questo ha messo in dubbio il futuro del terzo maggior vettore aereo del Paese. Fondato nel 2002 ha operato principalmente su rotte regionali, ponendosi come ponte essenziale tra le aree isolate e le metropoli con una flotta di 123 aerei.

Il panorama dell'aviazione australiano ha visto Rex lottare con problemi di catena di approvvigionamento ed una cronica carenza di piloti, fattori che hanno ridotto significativamente le sue operazioni prima della crisi attuale. I responsabili della gestione della crisi, provenienti da Ernst & Young, hanno indicato che mentre i voli principali sono cancellati, i servizi verso comunità regionali minori continueranno provvisoriamente.

La compagnia ha chiuso il primo semestre dell'anno fiscale 2023-24 con una perdita di 3,2 milioni di dollari australiani, un peggioramento rispetto ai risultati già negativi del periodo precedente. Nonostante ciò, il governo australiano, rappresentato dal ministro dei trasporti Catherine King, ha escluso interventi di salvataggio finanziario, pur riconoscendo l'importanza vitale di Rex per il trasporto nelle regioni remote.

Virgin Australia si è offerta di assistere i passeggeri colpiti dalle cancellazioni. Nel contesto più ampio, l'analista di aviazione Keith Tonkin ha osservato che molte compagnie minori, nonostante avessero superato le sfide immediate della pandemia grazie ai sostegni governativi, ora si trovano in difficoltà con il cessare di tali aiuti, portando ad una crisi di liquidità. L'inizio del 2023 ha visto anche la chiusura di Bonza, un'altra aerolinea minore, segnalando ulteriori turbolenze nel settore aereo australiano.