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Israele uccide leader di Hamas

Chi era Ismail Haniyeh, il capo politico di Hamas

Un attacco aereo israeliano ha provocato l'uccisione di Ismail Haniyeh, 62 anni, capo del braccio politico di Hamas. Il leader palestinese è stato ucciso a Teheran, dove aveva partecipato alla cerimonia di insediamento del nuovo presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, e dove aveva incontrato la guida spirituale iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei. La sua morte ha provocato sconcerto nel mondo arabo. 

Dal 2017 Haniyeh era il capo del braccio politico del gruppo palestinese Hamas, mentre il capo del braccio militare è Mohammed Deif, colui che diede il via libera agli attacchi del 7 ottobre 2023. Dal 2019 Haniyeh viveva a Doha, in Qatar, che gli aveva dato l'asilo politico dopo la fuga dalla Striscia di Gaza. Il mondo arabo ha accolto negativamente l'uccisione di Haniyeh, in quanto dal 7 ottobre il braccio armato di Hamas starebbe procedendo autonomamente rispetto al braccio politico ed al resto dei Paesi arabi. 

Haniyeh era nato in un campo profughi di Gaza, da genitori fuggiti dalla città di Asqalan dopo la creazione dello Stato di Israele nel 1948. Nel 1983 aderì al blocco studentesco islamico, considerato un precursore di Hamas. È stato più volte in carcere in Israele, deportato nel sud del Libano, a Gaza è sfuggito a vari attentati. 

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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